Elezioni RSU negli ospedali della Valle Olona: “Diritto al riposo ed esoneri per gli over 55enni tra le priorità del NurSind”
Giusi Vito Gennaro delegato RSU NurSind all’Asst Valle Olona sottolinea le difficoltà crescenti del lavoro in corsia soprattutto per gli infermieri. Ricorda la battaglia vinta per il diritto alla pausa mensa ed elenca le criticità su cui si vuole impegnare a risolvere

In vista delle elezioni dei rappresentanti sindacali aziendali negli ospedali dell’Asst Valle Olona che si terranno i prossimi 14,15 e 16 aprile, abbiamo rivolto quattro domande alle sigle sindacali che si presentano.
Le domande:
1) Quali sono le principali richieste che avete raccolto tra i dipendenti?
2) Tra i problemi: carenza di personale, riorganizzazione dei reparti, parcheggi e benefit, contratto integrativo qual è, secondo voi, la criticità maggiore ?
3) Se eletti, la prima cosa per la quale vi impegnerete
4) Un appello ad andare a votare
Le risposte di Giusi Vito Gennaro della segreteria NurSind Varese e delegato RSU NurSind all’Asst Valle Olona.
(nella foto con Maurizio Bordonaro Maurizio e Liliana Lofrano).
Quali sono le principali richieste che avete raccolto tra i dipendenti?
Tra aggressioni al personale, mancato rinnovo del contratto, demansionamento e disaffezione verso la professione infermieristica, non è sicuramente un bel momento per gli infermieri.
Oggi il problema più sentito è sicuramente quello economico. Purtroppo, però, è un problema che va risolto a livello nazionale dall’attuale governo, perché è sempre una questione di risorse economiche insufficienti. Come è ormai noto alcune sigle sindacali non hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL 2022-2024 del comparto sanità, lasciando nei fatti però i lavoratori alle prese con il caro vita e il caro bollette.
Tra i problemi: carenza di personale, riorganizzazione dei reparti, parcheggi e benefit, contratto integrativo qual è, secondo voi, la criticità maggiore ?
A livello aziendale priorità sicuramente ai DEP ( differenziali economici di professionalità) ex progressioni orizzontali, poi un aumento delle indennità notturne e possibilmente l’aumento del “gettone” per il salto di riposo a 50€/ora per il personale infermieristico.
Ovviamente la questione della carenza di personale ci preoccupa parecchio. La professione infermieristica non sembra più attrarre i giovani e crediamo ci saranno grossi problemi a coprire le uscite per i pensionamenti e i licenziamenti e sarà difficile mantenere e garantire tutti i servizi se non chiedendo ulteriori sacrifici ai lavoratori.
Se eletti, la prima cosa per la quale vi impegnerete
Il personale infermieristico è ormai allo stremo e, crediamo, ci sia bisogno di salvaguardare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Occorre andare a rivedere la programmazioni dei turni del personale evitando le doppie notti e, soprattutto, evitando turni troppo lunghi, come per esempio i turni di 12 ore che si paventato in alcune unità operative dell’azienda. È opportuno ricordare che l’età media degli infermieri è vicina ai 50 anni e soprattutto al personale turnista va garantito sempre il giusto riposo.
Sarebbe necessario, e ci impegneremo per questo, prevedere un numero inferiore di notti dopo i 55 anni, l’esonero dalle reperibilità su base volontaria e su richiesta del dipendente, la possibilità di accedere al part-time dopo i 55 anni, al di là delle graduatorie. Altra questione è sicuramente il diritto, per il personale turnista, alla pausa mensa o in alternativa al buono pasto. Per questa storia abbiamo già portato l’azienda in tribunale e la corte di appello di Milano ha dato ragione a Nursind e agli infermieri che oggi aspettano ancora quanto stabilito dal giudice. È notizia di questi giorni che anche il tribunale di Varese ha dato ragione a Nursind e ha riconosciuto il diritto ai colleghi di Varese della ASST sette laghi.
Deve essere ben chiaro a tutti che non esiteremo mai a far valere i diritti dei lavoratori e quanto previsto dal CCNL. Ultimo ma non ultimo, ci impegneremo per risolvere l’annosa questione del parcheggio. Non si capisce come mai i dipendenti diminuiscono ma i posti auto per questi non ci sono. Evidentemente c’è qualche problema con la società a cui è stato dato in gestisce il parcheggio.
4) Un appello ad andare a votare
Senza Rsu non si possono definire alcuni aspetti contattuali come ad esempio i DEP (ex passagi di fascia), la premialità ed altri ancora. La libertà è partecipazione e l’astensione non è la soluzione! Andate e votate i candidati di NurSind.
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