Nelle giornate del 1°, 2 e 3 aprile, i sindacati dei pensionati e dei lavoratori della comunicazione della CGIL hanno organizzato volantinaggi davanti agli uffici postali di Busto Arsizio, Saronno e Varese.

L’iniziativa si inserisce in una mobilitazione nazionale che proseguirà nei mesi di maggio e giugno, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e pensionati su temi cruciali come la difesa dei posti di lavoro, la salvaguardia degli uffici postali a rischio chiusura e il potere d’acquisto di salari e pensioni.

Tra le richieste principali:

• Una tassazione più equa;
• L’estensione della 14ª mensilità e l’aumento del suo importo;
• La tutela reale del potere d’acquisto delle pensioni, penalizzate da tagli per oltre 7 miliardi tra 2023 e 2024.

La CGIL denuncia inoltre gli effetti della privatizzazione di Poste Italiane: chiusura di oltre 700 uffici, riduzione di orari e organico (da 143.700 dipendenti nel 2015 a 120.155 nel 2023), e un servizio postale sempre meno efficiente, con gravi ricadute soprattutto nelle aree interne del Paese, dove gli uffici postali restano presidi essenziali di cittadinanza.

Infine, la CGIL invita tutti i cittadini a partecipare al voto referendario dell’8 e 9 giugno, definendolo un atto di giustizia e democrazia.