Pagelle Pro Patria: Pitou arista, Citterio in goal sempre sotto le feste, ma i tigrotti masticano dolce-amaro
Dopo un trepidante primo tempo da 0-0 i cambi di Caniato e Sala regalano energia e due gol a Pitou ma il 2-2 finale contro la Pro Vercelli scontata la Pro Patria. Non bastano la solidità di Bashi e Cavalli e il cuore di Citterio: ora il destino è nelle prossime due gare

Allo stadio Piola di Vercelli la terzultima partita di campionato finisce 2-2: la Pro Patria spreca due volte il vantaggio trovato grazie ai cambi e ora guarda ai playout sapendo di non poter perdere nelle prossime due gare, se vuole rimanere padrona del proprio destino.
(foto d’archivio di Roberta Corradin)
Pro Patria ripresa per due volte: la Pro Vercelli fa il 2-2 al 94′
I VOTI AI TIGROTTI:
ROVIDA 6 – Primo tempo guardingo, ripresa più concitata: una bella parata su Schenetti, che però si prende la rivincita spiazzandolo dagli undici metri a tempo scaduto. Sul colpo di testa di Comi non può nulla, come all’andata. E questa “impotenza” (di cui il portiere non è responsabile) potrebbe mettere un po’ di agitazione per il possibile doppio confronto ai playout.
BASHI 6,5 – Prestazione rocciosa, sulla zona di campo la Pro Vercelli , tanto meno Coppola, non passa e preferisce sviluppare altrove, passando anche per il piede e la tecnica di altri giocatori come Pino per arrivare in area.
CAVALLI 6 – Guida bene la difesa. Nel primo tempo i tigrotti non rischiano letteralmente nulla, venendo però beffati nel quarto d’ora finale. Tenere botta a Comi nel duello aereo era il compito più proibitivo in questo finale di stagione: si fa perdonare l’essere sovrastato dal bomber bicciolano in occasione dell’1-1 con l’assist vincente per Citterio valido per l’1-2. Ci mette la faccia nel protestare per il rigore del 2-2. Normalmente un giallo per proteste non è mai ben speso… ma questo fa bene al morale. Insomma, protagonista.
COCCOLO 6 – Punito dagli dei del calcio dopo una partita in cui la Pro Vercelli aveva provato, seppur timidamente, a colpire dalla sua zona di campo. Nel primo tempo neutralizza Pino e Coppola senza particolari problemi, a un minuto dalla fine la conclusione di Siafa, a meno di un metro di distanza, gli va sbattere contro. Il resto è storia.
SOMMA 6 – Protagonista nel primo tempo della pugna di centrocampo, dove il ritmo è sincopato a causa della marea di falli commessi. Non a caso lui è il primo a finire sulla lista dei cattivi. Al Piola di Vercelli opta per una partita maggiormente contenitiva, perché la priorità assoluta era quella di uscire illesi.
MALLAMO 6 – Anche senza Mehic la diga di centrocampo contiene al meglio i piemontesi per la conquista del centro, riuscendo anche a prendere il sopravvento col passare dei minuti e l’ingresso delle forze fresche. Più di qualche difficoltà nel far ripartire la squadra, soprattutto nei primi 45′, nonostante gli sforzi del reparto avanzato.
dal 75′ NICCO 6 – Entra per proteggere il vantaggio ma tempo qualche secondo e Comi rimette tutto in discussione. Aiuta la squadra, con carattere e tecnica, a ritrovare il vantaggio… prima della beffa finale.
FERRI 6,5 – Come il (nuovo) gemello di mediana Mallamo, con la differenza che riesce a incidere nel match grazie al pallone scodellato in area e fatto recapitare a Cavalli in occasione del momentaneo ed effimero secondo vantaggio. Una giocata non da poco per il giovane capitano.
BARLOCCO 5,5 – Più basso del solito, perché, come già scritto, la Pro Vercelli cerca di far partire l’ultimo passaggio sempre alla stessa maniera sempre da quella zolla di campo: da destra verso il centro, che sia coi cross di Pino per Comi, che siano il passaggio tra le linee di Rugliano per Schenetti. Non si fa trovare impreparato, anzi risultato utile alla causa, ma quando la Pro Patria prova fare affidamento anche su di lui per riparte è meno pungente del suo solito, costringendo i compagni ai lanci lunghi per Toci.
dal 94′ PIRAN SV – Un cambio per allungare di ulteriori 30” il recupero dopo il rigore della Pro Vercelli quasi a tempo scaduto.
TERRANI 5,5 – L’assenza di intesa con Barlocco e con la mediana lo portano a disputare una partita in cui si può solo apprezzare il sacrificio in fase di non possesso. Nel primo tempo tante difficoltà nel ruolo di “connettore” in grado di innescare i compagni.
dal 55′ PITOU 7 – Il primo ad entrare, il primo a segnare. È il petit diable a cambiare la partita con il suo ingresso in campo non solo disegnando calcio su punizione ma facendo valere una qualità e una capacità tecnica di cui la Pro Patria sembrava aver bisogno per svoltare dal secondo scialbo 0-0 consecutivo. Riscattato alla grande il finale spento visto contro l’Alcione.
BERETTA 6 – In una partita generalmente opaca, per le righe di cui sopra più che demeriti personali, riesce comunque a procurarsi dal nulla una mezza occasione nell’area piccola durante il primo tempo ma soprattutto, con un break palla al piede, la punizione trasformata in arte da Pitou. I giocatori importanti si vedono anche da questi dettagli. A volte basta una giocata.
TOCI 6 – Delle due punte è lui il deputato a salire e aiutare la manovra tigrotta, cosa che riesce a fare, seppur tra non poche difficoltà collettive perpretate per quasi un’ora di gioco, ovvero 2/3 della partita. L’incarico deriva dal fatto che proprio nel giocare spalle alla porta l’attaccante mostra le migliori doti, un po’ perché in area di rigore non è mai fortunato, come nell’unica occasione a sua disposizione.
dal 75′ CITTERIO 6,5 – Entra sempre con la fame di chi sa che ogni minuto a disposizione è un minuto in cui è necessario brillare. Non a caso, di rabbia, va a mettere il timbro personale sul secondo goal della Pro Patria. Si tratta anche della seconda marcatura individuale, goal che lo rende il vice-cannoniere della squadra a pari di molti che tuttavia hanno avuto nelle gambe decisamente più minuti. Per il comasco, complice anche l’infortunio, appena 15 gettoni stagionali ma solamente in 2 occasioni ha avuto a disposizione più di 50 minuti. Il rapporto minuti/goal è di una rete ogni 344′. Non una media malvagia, anzi, al netto di tutto. Una curiosità: segna sempre sotto le feste e spesso lo fa in trasferta.
ALL. CANIATO (influenzato)/SALA 6 – La priorità era uscire illesi dal Piola ma i cambi azzeccati dimostrano che la Pro Patria, dopo uno 0-0 senza emozioni se non la paura delle due squadre di perdere, non voleva accontentarsi dello 0-0, bensì vincere. Quest’anno però gli episodi sono sempre negativi.
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