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Rifiuti ammassati nelle case popolari di Via Gelada: le opposizioni incalzano il sindaco di Samarate

Doppia interrogazione al primo cittadino presentata da Lega e Fratelli d'Italia. "Che fine hanno fatto i soldi stanziati a Progitec a settembre per intervenire?"

rifiuti via Gelada Samarate

La situazione di degrado nelle case popolari di via Gelada, a Samarate, è al centro di una doppia interrogazione al sindaco presentata dal gruppo consiliare Lega Lombarda Salvini e da quello di Fratelli d’Italia. A pochi mesi dal primo sopralluogo del sindaco Alessandro Ferrazzi, che aveva annunciato la rimozione dei rifiuti abbandonati nell’area degli immobili comunali, la Lega denuncia che la situazione è peggiorata anziché migliorare.

Le interrogazioni pongono una serie di domande dirette all’amministrazione comunale. La preoccupazione principale riguarda il mancato sgombero dei rifiuti, che, secondo quanto annunciato dal sindaco a settembre 2024, sarebbe dovuto avvenire tempestivamente. Il 2 ottobre dello stesso anno, l’amministrazione aveva infatti provveduto a un impegno di spesa per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, affidando l’incarico alla ditta Progitec.

Tuttavia, nonostante il passare del tempo, i rifiuti sono ancora presenti. “Con nostro grande stupore e inspiegabilmente abbiamo costatato che alla data odierna nulla è stato fatto, anzi la mole di rifiuti è aumentata” scrivono i consiglieri della Lega nella loro interrogazione (a cui si affianca quella firmata da Vitale Monti di FdI). La questione solleva dubbi sulle risorse stanziate per il progetto e sull’efficacia delle azioni intraprese. L’interrogazione chiede chiarimenti su dove siano finiti i fondi e su quali azioni siano state intraprese per monitorare la situazione.

«Il sindaco Ferrazzi, sulla sua pagina social, aveva pubblicizzato l’intervento» incalza Valentino Celotto, della Lega. «Come Fratelli d’Italia abbiamo fatto un sopralluogo con la consigliera Caligiuri» aggiunge Vitale Monti, di Fratelli d’Italia, che pone il tema di scoprire chi abbandona i rifiuti, «che va multato in termini equivalenti a quanto costerà alla collettività».

I consiglieri chiedono poi al sindaco: “Per quale motivo i rifiuti non sono ancora stati rimossi?”, “Che fine hanno fatto le somme impegnate per tale scopo?” e “La ditta Progitec ha effettuato segnalazioni? In quali date?”. Inoltre, si sollecita una risposta riguardo i monitoraggi promessi, che avrebbero dovuto garantire il controllo costante della situazione per prevenire il ripetersi del fenomeno.

In generale infine le opposizioni denunciano «una politica degli annunci, qui come per la pulizia dei boschi, dove si sono aggiunti altri rifiuti, come si vede nelle foto».

 

Pubblicato il 12 Aprile 2025
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