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Somma Lombardo ricorda la Liberazione con tre diversi eventi

Il Comune promuove le visite guidate all'archivio, con un percorso dedicato, poi ci sono eventi con documentari e racconti, a cura delle associazioni

Generico 14 Apr 2025

Somma Lombardo ricorda la Liberazione con tre diversi eventi, al di là della celebrazione ufficiale, promossi dal Comune e dalle associazioni locali, per raccontare “da vicino” la storia.

Le visite all’archivio storico

Visitare un archivio storico è un po’ come fare un viaggio nel passato, un salto indietro nel tempo che ci consente di toccare con mano la Storia. Chiunque abbia voglia di conoscere la storia di Somma Lombardo, comprendere i fatti e gli accadimenti che hanno portato agli attuali sviluppi urbanistici, sociali e demografici della città, non potrà fare a meno prima o poi di visitare l’archivio comunale.

L’archivio conserva la memoria di una città, e la sua custodia è affidata agli archivisti professionisti. La volontà dell’amministrazione Bellaria, che ha affidato la gestione dell’Archivio e il suo riordino a CAeB e ha attuato in diverse occasioni aperture straordinarie dell’archivio, è proprio quella di dare voce al patrimonio archivistico del Comune in modo che sia fruibile da parte di tutti i cittadini, come fonte documentale e storica. 

Il prossimo 25 aprile in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione è prevista l’apertura straordinaria dell’Archivio Comunale con la possibilità di visite guidate a cura delle archiviste professioniste di CAEB e il patrocinio di ANAI, Associazione Nazionale Archivisti Italiani. Un’occasione unica per gli appassionati di storia locale e per tutti i sommesi che vogliono scoprire da vicino i documenti più antichi che raccontano e testimoniano le vicissitudini di Somma Lombardo.

Due turni di vista alle 15 e alle 16.30 con prenotazione obbligatoria ai contatti dell’Ufficio URP (0331989095 oppure alla mail urp@comune.sommalombardo.va.it)

«La storia della nostra città è raccontata in tanti piccoli eventi ed aneddoti di cui oggi troviamo traccia nei fondi di archivio, fatti storici magari poco conosciuti, che riportano alla mente tradizioni e celebrazioni fondanti della nostra identità – spiega l’assessora Donata Valenti – per questo crediamo fortemente nel progetto di riordino dell’Archivio Comunale, un vero patrimonio di inestimabile valore. In occasione del 25 aprile le visite guidate saranno incentrate proprio sulla scoperta di preziosi documenti inerenti quel preciso periodo storico. Si tratta di fonti storiche autentiche, che, se ben interpretate, possono davvero donarci una nuova lettura della nostra storia cittadina».

L’archivio è custodito nel piano interrato di Palazzo Viani Visconti e contiene preziose raccolte di documenti che risalgono al 1640 e si estendono fino ai nostri giorni ed è gestito dagli archivisti della Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria (CAeB) di Milano2.

La storia di Guglielmo Giusti, partigiano sui monti dell’Ossola

L’associazione Ombre Rosse promuove la sera del 24 aprile l’incontro “Non per coraggio, per incoscienza”, la “storia appassionata del partigiano sommese Guglielmo Giusti”. Una serata che ruoterà intorno alla videointervista del 2012 al partigiano “azzurro”: un racconto appassionato, reale, senza sconti e senza retorica (come dice anche il titolo).

Sarà condotta da Michele Petrucci, autore dell’intervista nel 2012, e Roberto Morandi, giornalista di Varesenews e ideatore della pagina facebook Ossola ’44.

L’appuntamento è alla Sala polivalente di via Marconi 6.

“Il domani era venuto”, una storia partigiana tra Roma e le Dolomiti

Il 25 aprile alle 20.45 infine è in programma la proiezione del film “Il domani era venuto. Ricordare e non dimenticare”, diretto da Vincenzo Agosto. L’appuntamento è sempre alla Sala Polivalente di via Marconi 6.

Il film, liberamente tratto dal libro “Il domani era venuto, una storia partigiana tra Roma e le Dolomiti” di Erica Silvestri, è un’opera intensa che intreccia memoria storica, testimonianza familiare e impegno civile. Al centro della narrazione vi è la figura di
Aurelio Bruno Silvestri (Elio), protagonista di una vicenda partigiana che attraversa territori e generazioni. La sceneggiatura è firmata dallo stesso Vincenzo Agosto insieme a Lidia Bianchini, con la voce narrante di Claudio Rampin e il contributo musicale del Coro “Canti Migranti”.

La proiezione è realizzata con il patrocinio della Città di Somma Lombardo dei Comitati Provinciali di Padova e Belluno di Anpi, con il supporto della Veneto Film Commission, del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Padova.

Pubblicato il 14 Aprile 2025
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