Nasce la farmacia oncologica di Emanuela Bossi: “Mai paura”
Il negozio di piazza XXV Aprile offre ai malati oncologici e ai loro familiari una serie di servizi e di supporti specialistici per affrontare un percorso fatto di sofferenza e di speranza
“Mai Paura: La Farmacia Oncologica” è il nome, preso in prestito dal papà fondatore della farmacia Bossi, scelto da Emanuela Bossi, titolare della farmacia di piazza XXV Aprile per presentare il nuovo spazio ideato insieme ai suoi dipendenti con lo scopo di informare, supportare, prevenire e curare la malattia.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Busto Arsizio, fortemente voluto dall’assessore all’Inclusione e ai Servizi Sociali Miriam Arabini, ha come obiettivo quello di aiutare i pazienti oncologici, le loro famiglie, e non solo, nel duro percorso della malattia e ad essere un punto di riferimento professionale ed etico per il territorio.
“Mai paura” nasce dall’esigenza di essere preparati professionalmente e umanamente a supportare ed aiutare il paziente oncologico e i suoi cari; per questo Emanuela e il suo staff hanno sostenuto un corso di specializzazione che permette di seguire in modo pratico il paziente.
La Farmacia Oncologica è già attiva e offre numerosi servizi. Il cliente troverà una corsia preferenziale e desk dedicato, lo sportello d’ascolto (tutti i lunedì previo appuntamento), uno spazio di accoglienza riservato , la consegna domiciliare dei farmaci. Inoltre, offre una serie di specialisti a supporto del cliente come un dietista specializzato in alimentazione oncologica preventiva, una psicologa, psicoterapeuta, psiconcologa e un fisioterapista oncologico.
Il progetto è già partito e, per farsi conoscere, il team della farmacia Bossi ha organizzato un ciclo di cinque appuntamenti aperti al pubblico che affronteranno importanti argomenti che riguardano anche la prevenzione.
Il lancio di questa iniziativa avrà luogo il 30 gennaio alle ore 18.30 presso la Sala Tramogge Molini Marzoli, via Molino 2 Busto Arsizio, con ingresso libero e gratuito nella quale medici specializzati si alterneranno in una “virtuale” tavola rotonda relazionando sulle rilevanti tematiche della patologia oncologica. All’incontro interverranno anche testimonianze dirette di chi ha vinto questa battaglia e di chi indirettamente la combatte tutti i giorni attraverso le Associazioni e le Organizzazioni.
Gli altri quattro incontri informativi si svolgeranno presso l’Atelier Biotè di Farmacia Bossi, Piazza XXV Aprile Busto Arsizio, nei quali si tratteranno i temi portanti del progetto; la Prevenzione in data 21 febbraio; la Nutrizione per il benessere del Paziente Oncologico il 14 marzo; la Bellezza come terapia l’11 aprile e il supporto dalle Associazioni il 9 Maggio.
Così, durante la conferenza stampa di presentazione, ha commentato l’iniziativa la promotrice Emanuela Bossi: «Mio padre mi ha insegnato tutto questo ed è a Lui che dedico questo progetto. Il suo motto era “mai paura!” accompagnato dal suo bonario sorriso. Sono fiera di poter lanciare l’iniziativa in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Farmacia Bossi».
L’assessore Arabini: «L’Amministrazione comunale promuove con convinzione questo progetto che affronta i problemi legati a una malattia, il cancro, che ancora oggi abbiamo timore di nominare. Vi aspettiamo numerosi perché grazie agli esperti del settore vogliamo esservi d’aiuto. Il progetto Mai Paura è davvero innovativo: quando arriva la malattia tutto cambia e si ha bisogno di qualcuno che ci stia vicino e sia in grado di dare risposte, supporto, accoglienza». L’assessore ha sottolineato anche la particolarità del malato oncologico, il suo vivere tra la paura e la speranza e la sensibilità che ne deriva: «Lamentarsi di un raffreddore con un malato oncologico genera una rabbia molto forte, ad esempio».
Molto toccante la testimonianza della prima paziente della farmacia oncologica, Adriana: «Voglio usare questa opportunitá per dire che bisogna combattere fino in fondo la malattia e senza paura, come dice lo slogan che accompagna l’iniziativa che trovo di grande importanza per migliorare la vita del malato e della famiglia».
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