Cassani contro i ferrazziani: “Violato l’accordo del 2017, ora vadano all’opposizione”
Sindaco e Lega critici verso Carabelli e Fichera che si sono sfilati: viene contestato il mancato rispetto dell'accordo sul Pgt sottoscritto nel 2017. Il Pd critica il ruolo di Rocco Longobardi "in maggioranza", Cassani valuta
I numeri, alla fine, c’erano, per adottare la Variante al Pgt già in prima convocazione. Ma il mezzo passo falso nella maggioranza, alla prova del voto su uno dei punti programmatici strategici, c’è.
E già nei minuti successivi dalle file della Lega e dal sindaco Cassani sono arrivate parole forti nei confronti dei “ferrazziani” Luca Carabelli e Luigi Fichera, i due consiglieri di Libertà per Gallarate che non hanno partecipato al voto.
«Fin dalla nomina di Sandro Rech al posto di Franco Liccati, non li consideriamo più in maggioranza, non vengono neppure alle riunioni» premette oggi il sindaco Andrea Cassani. Che però è comunque arrabbiato per quel distinguo sul Pgt: «Loro hanno sempre detto che avrebbero rispettato i punti programmatici su cui si erano impegnati con gli elettori, ma questa volta hanno voluto inscenare questa protesta incomprensibile». Cassani tira fuori anche l’accordo sui punti fondamentali del Pgt sottoscritto due anni fa, a inizio 2017.
«I vincoli richiesti sono tutti rispettati», dice il primo cittadino, bollando come «chiacchiericcio» l’intervento di Carabelli (nella foto sotto) che chiedeva più coraggio nella Variante, nella direzione della riduzione del consumo di suolo. «Ritengo debbano dimettersi, anche se sappiamo non lo faranno mai: hanno sfruttato il taxi Lega per entrare in consiglio, adesso sono lì a vivacchiare e a comportarsi in modo ondivago. Prendano il coraggio di cui dicono e vadano sui banchi dell’opposizione, dove si godranno ultimi due anni attività politica gallaratese».
Lunedì sera l’assenza (prevista) del leghista Postizzi, l’incompatibilità di Giuseppe De Bernardi Martignoni, il distinguo di Carabelli e Fichera rischiavano di mandare sotto la maggioranza. Il centrodestra avrebbe potuto rinviare alla seconda convocazione, ma la sorpresa è stato il voto favorevole di Rocco Longobardi. Il Pd ha scritto (qui) che da oggi Gallarate 9.9 fa parte della maggioranza: il sindaco come valuta la situazione? Cassani è prudente: «Ritengo che Longobardi abbia votato convintamente sul Piano Governo del Territorio» ragiona. E non chiude la porta: «Se ritiene di voler avvicinarsi alla maggioranza, possiamo confrontarci. Se ritiene invece di valutare specifici temi, va altrettanto bene. Noi, in ogni caso, eravamo sereni: poco sarebbe cambiato, avremmo impiegato un giorno più (dovendo andare alla seconda convocazione, ndr). Mi fa piacere che anche Longobardi abbia intravisto la bontà del provvedimento».
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