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Longobardi e il voto per il Pgt: “Un Piano corretto”

Il consigliere comunale di Gallarate 9.9 e l'architetto Paolo Brufatto spiegano gli elementi che hanno spinto la civica a sostenere la Variante targata Cassani-Petrone

Rocco Longobardi

«È un Pgt corretto, che va nella direzione di un rilancio economico». La lista civica Gallarate 9.9 spiega le ragioni del voto a favore dell’adozione della Variante al Piano di Governo del Territorio dell’amministrazione, lunedì sera.

L’opposizione di centrosinistra ha criticato nel merito la Variante e ha contestato anche la compatibilità con la Legge regionale “contro il consumo del suolo”. Il centrodestra ha fatto quadrato, il sindaco ha ricordato i paletti su cui si è trovato l’accordo. Fin qui, politicamente, tutto abbastanza scontato. Meno scontata la posizione di Gallarate 9.9, con il suo consigliere Rocco Longobardi che siede in minoranza ma che ha appunto condiviso il Piano.

«Vediamo nel Pgt uno strumento corretto, con un consumo di suolo zero» dice Longobardi. «È vero che c’è un’area che rimane in stand-by (quella a Sciarè, ndr), che potrebbe servire a uso industriale in futuro: lì non si faranno case, quella zona avrebbe prospettive di lavoro, per industria o logistica. Se sarà usata, ci batteremo perché si usino oneri esclusivamente per la città».

Con Longobardi, nell’analisi del Pgt per i 9.9, ha lavorato anche l’architetto Paolo Brufatto: «Abbiamo seguito tutto l’iter fin dall’inizio e fin dall’inizio abbiamo visto con favore la possibilità di contribuire positivamente a questa Variante» spiega. Variante definita «necessaria» nel contesto attuale: «Non perché la Variante Guenzani fosse sbagliata, ma perché sono già passati cinque anni e la situazione è peggiorata: lo slancio nella rigenerazione della città non c’è stato. Per questo si devono trovare alternative, si deve dare nuove possibilità per un rilancio economico. Sicuramente sono da rivedere i piani su alcune aree rimaste dismesse, che ancora sono abbandonate al degrado».  A Gallarate 9.9 piace anche il fatto che siano previsti «meccanismi d’incentivazioni non solo per gli operatori (costruttori, ndr), ma anche per i privati, ad esempio con meccanismi premiali per chi investe sull’efficienza energetica».

Fin qui il merito della questione. E sull’aspetto politico? «Mi piace questa apertura del sindaco, ci sarà modo di confrontarci» dice Longobardi, riprendendo le parole di ieri di Andrea Cassani. «Gallarate 9.9 è nata per dare un supporto in generale all’amministrazione, per il bene della città, quindi noi ci siamo».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 28 Febbraio 2019
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