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Forza Italia, gli ex e le civiche: quelle tensioni “incrociate” a Samarate

Botta e risposta tra forzisti, ex forzisti ed ex che si dicono i veri forzisti. È uno scenario con una forte competizione tra liste del centrodestra e interna

forza italia

C’è tensione, nel centrodestra di Samarate, intorno alle mosse degli esponenti di Forza Italia, quelli che si sentono ancora tali, quelli che non lo sono più, quelli che nel partito non ci sono più ma si ritengono ancora forzisti.

Si era detto nelle settimane scorse: la lista civico-politica Enrico Puricelli per Samarate che riunisce ex amministratori forzisti mette in una posizione scomoda Forza Italia, che infatti si è smarcata e ha lanciato la sua candidatura. Da un lato Maurizio Garofalo e Marco Bonacina, dall’altra Luca Macchi e Alessandra Cariglino, per dirla in due più due nomi.

Ognuno per la sua strada? Sì, il che comprende anche lo scontro in campo aperto. Maurizio Garofalo è entrato subito a gamba tesa: «Ad un certo punto non mi sono più riconosciuto nel partito, che si è allontanato troppo dagli ideali di Berlusconi» ha dichiarato in una intervista. «In provincia di Varese, negli ultimi anni, si è perso l’indirizzo originario di Forza Italia. Oggi, a Samarate, la vera Forza Italia sono io: sono l’unico che ha fondato il Club Silvio e a portare avanti il messaggio di Berlusconi».

La sede Forza Italia di Samarate (inserita in galleria)
L’inaugurazione della sede di Forza Italia nel 2014. Garofalo, secondo da destra, è insieme ad esponenti provinciali di FI come Lara Comi, Marcello Pedroni e Nino Caianiello. Nella foto anche Luigino Portalupi, storico esponente socialista transitato in FI e oggi in Alternativa per Samarate

Dall’altra parte – nella Forza Italia che si presenta con il classico simbolo del ’94 – la cosa ovviamente non poteva passare inosservata: «Maurizio Garofalo ha tradito forza Italia per un posto di presidente del consiglio, che poi non gli ė mai stato dato. Una delle tante “onorevoli promesse” poi tradite» ha ribattuto via Facebook Luca Macchi, nei giorni in cui Forza Italia inizia a far circolare i primi materiali per sostenere la candidatura di Alessandra Cariglino. «Chi tradisce scegliendo uno “stipendio politico” anziché la politica e i suoi principi, non può occupare più del tempo di un post». Polemica tutta interna al campo del centrodestra, mentre posizione più defilata ha mantenuto un terzo pezzo di Forza Italia, quell’Albino Montani – già vicesindaco di Tarantino – che si è invece riunito all’alleanza larga delle opposizioni, sotto il nome Cambiare si può.

Generico 2018
Il logo della lista Enrico Puricelli per Samarate, che ricorda molto il logo di Lombardia Ideale, la formazione regionale che sta facendo da polo attrattore anche di alcuni fuoriusciti da Forza Italia

Nel frattempo la lista Enrico Puricelli per Samarate ha indicato le sue priorità, tra cui la spesa sociale, il rilancio delle strutture sportive nelle diverse frazioni (da Verghera a Cascina Costa, passando per via Borsi), l’attenzione all’ambiente e una nuova spinta alla differenziata. Sul piano più politico il gruppo di Bonacina e Garofalo sottolinea che si tratta di  «una lista apartitica» «per dare voce alle richieste dei cittadini, per lavorare per una Samarate migliore, per una politica più vicina alla gente, per fare, come motto di partecipazione e stimolo propositivo». Certo è curioso che in questo proprio Garofalo abbia scelto di sottolineare l’aspetto più politico, nella polemica con Forza Italia. Forse anche per una ragione di competizione interna alla stessa lista pro-Puricelli.

La campagna elettorale è ancora lunga e altre scintille non mancheranno.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 07 Marzo 2019
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