Gravidanza e sclerosi multipla: l’ospedale di Gallarate premiato da Onda
Il Sant'Antonio è stato compreso tra le 77 strutture dove le donne possono trovare il supporto di un team multidisciplinare per gestire la gravidanza
Anche il Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale di Gallarate, diretto dal dottor Mauro Zaffaroni, è stato insignito del riconoscimento “Una cicogna per la Sclerosi multipla”.
Sono 77 i centri in tutta Italia segnalati nell’ambito del progetto promosso da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e SIN, Società Italiana di Neurologia, e il contributo incondizionato di Teva, volto a migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri clinici sclerosi multipla e sostenere le donne colpite dalla malattia alla ricerca di una gravidanza. Questi centri adottano un approccio multidisciplinare nel trattamento delle pazienti che vorrebbero diventare mamme, proponendo percorsi clinici dedicati e counselling preconcezionale.
«Grazie ad un lavoro di mappatura sul territorio nazionale, che ha coinvolto gli ospedali con i Bollini rosa e non solo e a cui hanno partecipato 89 centri clinici – afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – abbiamo assegnato la “Cicogna” a 77 strutture dove le donne possono trovare il supporto di un team multidisciplinare. In questi centri sarà distribuita anche una pubblicazione che vuole aiutare le donne con sclerosi multipla ad affrontare con maggior consapevolezza e serenità il desiderio di maternità, la gravidanza e la genitorialità, offrendo alcuni spunti per facilitare il dialogo con il proprio specialista di fiducia su questi delicati aspetti»
Oltre 79.000 donne italiane soffrono di sclerosi multipla. Se un tempo a queste donne era fortemente sconsigliato avere figli, oggi le evidenze scientifiche dimostrano che è possibile realizzare questo progetto di vita senza modificare a lungo termine l’andamento della malattia e senza causare danni al nascituro. Ciò nonostante persistono ancora errate convinzioni che minano il desiderio di maternità in molte donne con sclerosi multipla, come dimostra un’indagine europea realizzata nel 2017 in cinque paesi, tra cui l’Italia, condotta su 1000 pazienti tra i 25 e i 35 anni: l’85% delle italiane con sclerosi multipla teme di non poter avere figli e il 49% dichiara di avere paura di trasmettere la malattia al proprio bambino.
Il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’ vuole lanciare alcuni importanti messaggi: si può diventare mamme con la sclerosi multipla; la sclerosi multipla non è trasmissibile ai propri figli; le terapie modificanti il decorso della malattia non rappresentano un ostacolo assoluto al progetto di gravidanza; si può allattare dopo il parto e non vi sono aumentati rischi di anomalie congenite nei prodotti del concepimento.
«Sin dalla sua nascita, nel 1968, la nostra Associazione si è impegnata per garantire alle persone con sclerosi multipla la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita – dichiara Angela Martino, Presidente nazionale AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla – Se una donna desidera diventare madre, è giusto che sappia che ciò è possibile, nonostante la malattia. Questa malattia colpisce le donne due volte in più degli uomini; arriva quando si è giovani: è naturale che molte donne si interroghino sulla scelta di avere figli, nutrano timori sulla capacità di gestire la gravidanza e la crescita dei loro bambini. Iniziative come ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’ rispondono quindi ad un concreto bisogno delle donne, colpite dalla malattia, di potenziare i servizi e la loro accessibilità e di poter contare su un maggiore sostegno. È per questo che abbiamo concesso con piacere il nostro patrocinio».
«Esprimo soddisfazione per tale riconoscimento, che contribuisce a dare visibilità ad una importante struttura della nostra Azienda, nella quale operano professionisti costantemente impegnati nella ricerca di soluzioni tese all’ottimizzazione della cura e dell’assistenza alle persone affette da sclerosi multipla» commenta il Direttore Generale dell’ASST Valle Olona, Dottor Eugenio Porfido.
Venerdì 29 marzo a Gallarate si terrà la ventiduesima edizione degli “Approfondimenti monotematici nella Sclerosi Multipla”, organizzata dal Centro Sclerosi Multipla della ASST Valle Olona, diretto dal Dott. Mauro Zaffaroni con la direzione scientifica del Prof. Giancarlo Comi. Quest’anno l’evento avrà come tema l’ottimizzazione del trattamento e ospiterà, come consuetudine, la riunione annuale del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Società Italiana di Neurologia. Tra i relatori del convegno spiccano i più rappresentativi esperti a livello nazionale nella cura delle persone affette da questa malattia neurologica che colpisce circa una persona su 1000 ma che oggi viene curata sempre più efficacemente.
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