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Meccanico senza patente, si fa beccare dalla polizia alla guida dell’auto del cliente

L'uomo "intercettato" nella notte: ne è nato anche un inseguimento con la Volante, concluso da uno scontro che ha danneggiato le auto. L'uomo aveva precedenti per guida ubriaco e per reati legati alla droga

volante polizia notte

Anche se non aveva la patente, non ha esitato a mettersi alla guida dell’auto che un cliente gli avevi affidato per manutenzione. La mossa audace si è trasformata in un bel guaio, per un meccanico di Cavaria con Premezzo, “intercettato” dalla Polizia di Stato al casello di Gallarate.

È successo nella notte tra lunedì e martedì: il meccanico – B.D., 33 anni, italiano – è incappato in un posto di blocco della Polizia Stradale e, consapevole di non avere le carte in regola, ha tentato la fuga (foto d’archivio).

La fuga partita in autostrada A8 (con sorpassi a destra e in corsia d’emergenza ) è proseguita anche sulla Statale 341, dove l’auto in fuga ha “bruciato” il rosso ai semafori, con gravissimo rischio. e si è concluso con uno scontro tra le auto.

Giunto in località Jerago con Orago, il conducente, procedendo sempre a velocità sostenuta, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro il muro di un’abitazione. Non ha però desistito e, inserita la retromarcia, ha tentato nuovamente la fuga, urtato la macchina di servizio giunta da tergo, danneggiandola. Gli agenti, prontamente, bloccavano il conducente che si trovava in evidente stato di alterazione psicofisica, per l’abuso di bevande alcoliche, ma in risposta lo stesso reagiva violentemente cercando di divincolarsi e di fuggire a piedi.

L’uomo, privo di qualunque documento, è stato successivamente identificato come persona gravata da numerosi precedenti per guida in stato di ebbrezza, guida senza patente e reati in materia di stupefacenti. A seguito degli ulteriori accertamenti esperiti presso il Gabinetto di Polizia Scientifica è stato confermato che era privo della patente di guida perché revocata nel 2013. Il veicolo utilizzato nella fuga ormai gravemente danneggiato, è invece appunto risultato essere di proprietà di altro soggetto, il quale lo aveva lasciato inconsapevolmente nell’officina dove lavorava l’arrestato per il cambio gomme.

L’uomo è stato processato per direttissima martedì mattina, in tribunale a Busto Arsizio, per  resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato ed appropriazione indebita: durante l’udienza si è giustificato dicendo che sta vivendo un periodo difficile per ragioni personali e per qualche difficoltà economica. È stato condannato – oltre che al pagamento delle multe per le violazioni al codice della strada – all’obbligo di firma presso le autorità di pubblica sicurezza. A questo punto, gli conviene andare a piedi.

Pubblicato il 09 Aprile 2019
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