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Murales per le strade di Cavaria, gli street artist sono dei ragazzi

Se per caso nelle prossime settimane per le strade di Cavaria con Premezzo troverete più colore e meno grigiore eccovi il motivo

I murales di Cavaria con Premezzo

È iniziato tutto nel 2018 con il murales per combattere il gioco d’azzardo a Cavaria con Premezzo. «Quest’opera ha suscitato tantissimo entusiasmo e in tantissimi mi hanno chiesto di utilizzare anche il muro di fronte per un nuovo murales, a tema impegnato, e magari realizzato dai ragazzi del nostro paese. Non mi sono fatta sfuggire questa splendida idea», spiega l’assessore alle politiche sociali Serena Pirrello, che aveva promosso l’intervento insieme all’associazione And-Azzardo e Nuove Dipendenze.

L’intervento nasce da un uso intelligente, lontano dalle polemiche, delle risorse economiche legate all’accoglienza dei richiedenti asilo, ripartite su diverse voci:«Il governo centrale in due anni ci ha trasmesso 14,5 mila euro perché sul nostro territorio, ospitati da privati e gestiti dalla cooperativa Ballafon, ci sono diversi richiedenti asilo».

Sono stati quindi organizzati degli incontri con i ragazzi per l’ideazione del nuovo murales all’interno del progetto di cittadinanza attiva rivolto agli adolescenti ed ai bambini. «Inoltre, sempre con una parte dei soldi stanziati, mi è sembrato sensato creare un progetto proprio di inclusione, organizzando un corso di italiano per mamme straniere, una panchina rossa contro la violenza di genere e incontri con esperti sulle tematiche della migrazione» continua Pirrello. «Il denaro avanzato – circa 10 mila euro – è stato utilizzato per servizi alla collettività quali assistenza ad anziani e disabili, trasporti e aiuti a non abbienti».

I murales di Cavaria con Premezzo
Il murales contro il gioco d’azzardo in via Macchio, da cui è (ri)partito tutto

L’assessore ha collaborato con The Space, coordinato dalla cooperativa NaturArt ,che interviene direttamente sul territorio in prevenzione della microcriminalità, una calamita per molti adolescenti.
I ragazzi, seguiti da un famoso writer, Giovanni Magnoli in arte Refreshink, hanno scelto per la loro opera un tema da loro molto sentito, l’ambiente: «Il muro è diventato l’habitat di un panda che, per gli scempi compiuti dagli uomini, perde il suo colore in gocce che prendono il volo. L’artista è stato contattato da NaturArt, che gestisce la loro educativa territoriale» (foto sotto: Diwellington Francesco Tiziani). Il murales in via Macchio, pronto entro fine mese, sarà un costante ammonimento per i cittadini e per chi è solo di passaggio dell’urgenza di intervenire attivamente per le sorti del pianeta.

I murales di Cavaria con Premezzo

Il secondo murales, invece, realizzato dal “Consiglio delle Bambine e dei Bambini”, che rientra nel programma di “Terra, Arte e Radici 2019”, è il nuovo volto della scaletta della stazione cittadina. L’inaugurazione è già avvenuta domenica scorsa. L’opera ha come tema “crescere viaggiando”, legato al colore giallo scelto dai bambini:«Su questa base hanno riportato con Giovanni dei personaggi stilizzati in cui tutti potessimo riconoscerci», continua Pirrello.

I ragazzi che hanno partecipato a questa iniziativa cosa hanno provato? «Riporto due testimonianze. Una bimba che frequenta la prima elementare, nata prematura e che ha lottato e lotta ogni giorno, passando dal murales di via Macchio ha pianto perché voleva dipingere anche lei. Ho subito chiamato Giovanni e ci siamo accordati per il giorno successivo. Asia era emozionatissima, brillavano gli occhi sia a lei sia ai genitori che l’hanno accompagnata. I genitori erano felici di vedere la loro bimba già “cittadina attiva”. Sempre sullo stesso murales ha lavorato un ragazzo su cui questa attività ha fatto un vero e proprio “miracolo educativo”, aiutandolo ad affrontare un momento di gravissima depressione. Tanti altri genitori mi hanno scritto ringraziandomi perché i figli si sono sentiti importanti per aver contribuito a rendere bello il loro paese e di aver lasciato un segno che rimarrà – si spera – indelebile», conclude Pirrello, affermando prontamente che, nel caso di una seconda carica come assessore al sociale, riproporrebbe il progetto:«Ho gia individuato altri muri dove impegnare i nostri ragazzi e bambini!».

Il 5 maggio sarà inaugurata l’area feste in piazza Pertini, con tante attività all’aperto per i bambini. Ma il murale non sarà inaugurato: «Perché penso che la street art non abbia bisogno di pomposità ma solo di essere ammirata con stupore dal passante».

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Pubblicato il 17 Aprile 2019
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