Condannato per omicidio stradale, fermato alla stazione
L'uomo era stato riconosciuto colpevole di omicidio stradale nel 2005 a Como. I carabinieri lo hanno fermato il giorno di Pasqua e portato in carcere
Doveva scontare una pena per omicidio stradale. È stato fermato il giorno di Pasqua dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Gallarate in stazione.
I militari erano impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio nei pressi della stazione ferroviaria quando hanno fermato un ucraino, B.S. di 50 anni, di professione trasportatore.
L’uomo ha mostrato il passaporto della sua nazione, rilasciato nel 2018, in cui era riportato il suo nome scritto in alfabeto cirillico con accanto la relativa traduzione in alfabeto latino.
Nonostante risultasse tutto in regola, i carabinieri hanno voluto approfondire, insospettiti dal comportamento anomalo dell’uomo.
Portato in caserma, si sono fatti consegnare anche la patente di guida, rilasciata nel 2006 dalle autorità ucraine, in cui il nome era invece tradotto diversamente. Ed è stato grazie a questa verifica che è stato possibile scoprire che la persona era colpito da un provvedimento di carcerazione di tre anni e sei mesi, disposto in seguito a un procedimento per omicidio stradale commesso nel marzo del 2005 a Como.
A partire dal 2010, la traduzione di tutti i documenti di identità rilasciati dallo Stato ucraino ha subito una diversa regolamentazione e, pertanto, la lettera cirillica che prima veniva tradotta in italiano con la “G”, dal 2010, è stata tradotta con la “H”. Da qui il nome differente sul passaporto.
La Polizia Locale di Como ha quindi fornito ai militari la fotografia risalente al 2005, ai tempi dell’incidente mortale.
L’uomo è stato arrestato e tradotto nel carcere di Busto Arsizio dove dovrà scontare la pena residua della reclusione di sei mesi, ridotta a seguito dell’indulto del 2006.
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