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Otto milioni di euro per sostenere le scuole paritarie dell’infanzia

I fondi assegnati dalla Regione per rispettare la libertà di scelta e sostenere un sistema che, da solo, accoglie metà della popolazione scolastica lombarda tra i 3 e i 6 anni

Scuola dell'infanzia di Casciago

«Il sistema educativo lombardo si basa sulla pluralità e sulla libertà di scelta: è nostro dovere sostenere le scuole non statali e non comunali come parte integrante dell’istruzione nella nostra Regione, e soprattutto le famiglie, contribuendo a contenere i costi delle rette scolastiche» così ha dichiarato l’assessore regionale a Istruzione, Formazione e Lavoro, commentando l’approvazione delle linee di indirizzo per l’assegnazione dei contributi a sostegno delle scuole per l’infanzia paritarie: si tratta di un intervento finanziario integrativo volto a consolidare la rete dei servizi educativi erogati da Regione Lombardia a favore dei bambini in età pre-scolare, cioè fra i 3 e i 6 anni.

Per l’anno in corso Regione Lombardia ha stanziato 8.000.000 di euro per le spese di gestione e un ulteriore milione di euro per il sostegno didattico agli alunni disabili. 

«E’ una iniziativa importante, anche tenendo conto che, oltre alla notevole diffusione di questi istituti nel nostro territorio, in molti Comuni l’offerta di istruzione è garantita unicamente dalle scuole per l’infanzia autonome non statali e
non comunali», ha concluso l’assessore. 

I fondi verranno ripartiti in base al numero di sedi, sezioni e alunni. Negli ultimi tre anni sono state assegnate risorse finanziarie pari a 24 milioni di euro a favore di oltre 1.400 scuole, per un totale di 377.020 allievi, che costituiscono circa il 50 per cento della totalità dei bambini iscritti alle scuole per l’infanzia lombarde .

Pubblicato il 10 Maggio 2019
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