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La giunta lombarda stanzia 120 milioni di euro per sanità e sociale

In provincia arriveranno 3,8 milioni di euro destinati a sicurezza e innovazione tecnologica

tac e ecografia

Centoventi milioni di euro da investire nel settore socio sanitario. È quanto ha deciso la giunta lombarda.

«Per garantire e potenziare l’eccellenza del nostro sistema di Welfare – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – oltre alla faccia e all’impegno, mettiamo ingenti risorse che derivano dal nostro bilancio. Si tratta di un provvedimento determinante per la crescita e lo sviluppo dei nostri ospedali e dell’intera sanità lombarda all’insegna dell’innovazione, della sicurezza e della qualità dei servizi».

«Con queste risorse – ha continuato l’assessore al Welfare Giulio Gallera – finanzieremo interventi concreti, come ad esempio il Polo formativo della Città della Salute e la Cartella Clinica elettronica. Interventi che declinano le nostre linee strategiche e programmatiche e che rispondono a bisogni reali, emersi a seguito di un’attenta ricognizione».

Nel dettaglio, i fondi stanziati serviranno per
1) Innovazione tecnologica: gli ospedali potranno acquistare apparecchiature ultramoderne che consentono prestazioni più rapide e accurate, con una evidente accelerazione nello smaltimento delle liste d’attesa;
2) Adeguamento e messa in sicurezza a livello sismico (laddove previsto) e dei sistemi anti incendio;
3) Interventi di riqualificazione strutturale e gestionale, in base ai singoli piani d’investimento aziendali.

Lo stanziamento complessivo è di 119.915.000 mila euro così ripartiti:
10 milioni per la realizzazione del polo formativo e didattico nell’ambito del progetto ‘Città della Salute;
25 milioni per la sostituzione delle grandi apparecchiature biomediche giunte a fine vita o delle quali si prevede l’esigenza di sostituzione nel biennio 2019-2020;
5 milioni per il completamento del progetto ‘Cartella Clinica Informatizzata’ nell’ambito degli interventi di dematerializzazione dei dati sanitari;
39.915.000 per l’incremento dei livelli di sicurezza antincendio e sismica (nelle aree a media e alta sismicità), realizzati dalle Aziende Socio Sanitarie Territoriali e dagli IRCCS pubblici. Di queste risorse, 10.5 milioni vengono già assegnati all’ASST del Garda per l’adeguamento sismico della struttura di Lonato;
40 milioni per i piani di investimento aziendali delle singole ATS, ASST e IRCCS per il prossimo biennio e finalizzati al mantenimento di strutture, impianti e apparecchiature. Gli interventi finanziabili dovranno prevedere un beneficio economico e di gestione sugli esercizi futuri, un aumento della sicurezza del personale e dei pazienti, produrre risultati funzionali e concreti. Fra gli altri, sono consentiti i lavori di messa a norma di impianti e strutture, l’adeguamento dei sistemi informatici e gestionali.

Di queste risorse, 38,3 milioni vengono affidati alla gestione diretta delle ASST e IRCCS pubblici e 1,7 milioni a diretta gestione delle ATS per interventi al patrimonio strutturale e tecnologico.

Alle due Asst del Varesotto arriveranno 1.800.000 euro ciascuna mentre l’ATS Insubria riceverà 200.000 euro.

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Pubblicato il 11 Giugno 2019
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