Ecco la giunta Puricelli, c’è anche Fratelli d’Italia
Dopo "lungo conclave" vien fuori una sorpresa: non solo Lega e lista civica del sindaco, ma anche FdI, che in giunta sopravanza Uniti per Samarate. Tre le donne nella squadra
Enrico Puricelli presenta la nuova giunta di Samarate e c’è subito una sorpresa: nella squadra di governo entra anche Fratelli d’Italia, rappresentata da Maura Orlando.
È stato «un lungo conclave», ammette Puricelli, ma che ha portato a una «scelta accurata», fatta di conferme, nomi che vengono “promossi” rispetto a ruoli diversi nella precedente amministrazione Tarantino, ma anche vere e proprie new entry.
Il sindaco di Samarate tiene per se le deleghe a lavori pubblici, bilancio, sicurezza, comunicazione, «anche se nominerò poi dei consiglieri delegati» (cioè consiglieri comunali che si occuperanno di partite specifiche). Per la precisione saranno affidate bilancio («a Leonardo Tarantino») e comunicazione.
Già assessore negli ultimi tre anni, Nicoletta Alampi (Lega) vede riconosciuto un ruolo eminente con la nomina a vicesindaco, a questo si aggiungono le deleghe a servizi sociali ed edilizia residenziale pubblica, vale a dire le case popolari.
Stefano Bertagnoli (Lega) si occuperà di attività produttive, sport e patrimonio.
Linda Farinon (Lega) si occuperà di istruzione. Era il presidente del consiglio comunale nella precedente amministrazione.
Ritorno in giunta dopo anni per Luciano Pozzi, ex Forza Italia ed ex assessore al bilancio, oggi nella lista “del sindaco” Puricelli per Samarate: si occuperà di urbanistica, politiche energetiche, personale, igiene urbana.
Infine, appunto, la new entry: Maura Orlando, delegata alla cultura. È espressione di Fratelli d’Italia e segna appunto l’ingresso del partito della destra in giunta, un ottimo risultato se si considera che la sezione locale è stata ricostituita solo pochi mesi fa.
Donne in maggioranza, ecco i nuovi assessori di Samarate (e la sorpresa del vicesindaco)
Enrico Puricelli ha voluto rivolgere anche un ringraziamento agli assessori della precedente amministrazione, «Vito Monti, Laura Moi e Cariglino, con cui – anche se poi è stata candidata di Forza Italia – ho lavorato bene».
Da un punto di vista politico, la Lega – con sindaco, vice e altri due assessori – esce rafforzata, come era naturale visto l’esito del voto e la presenza in consiglio. I “civici” di Puricelli per Samarate esprimono un assessore, forse meno di quanto inizialmente ipotizzato, visto il peso significativo in termini di voti. Vero passo avanti lo fa Fratelli d’Italia, con un assessore nonostante non abbia una rappresentanza in consiglio: «Maura è stata scelta per le sue competenze, so che mi posso fidare» ha detto Puricelli per spiegare la scelta.
Poi ci sono le cariche che non sono di governo, ma che rientrano negli equlibri della maggioranza. Primo, il presidente del consiglio comunale: è ovviamente prerogativa dei consiglieri, ma che di fatto viene definito da un accordo complessivo della maggioranza. Puricelli non si lascia andare: «Credo che si sia individuata una persona, ma abbiamo ancora equilibri interni da verificare. Anticipo che venerdì è convocata la commissione capigruppo per discutere se possiamo portare avanti subito l’elezione del presidente»
È vero che Puricelli nominerà uno staff retribuito del sindaco, come si dice in giro? «Non ho ancora deciso, ma penso di sì, la Legge lo consente».
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