Landoni bis, il primo Consiglio comunale fra promesse e dimissioni
Un clima disteso per l’inizio del secondo mandato di Landoni: durante il Consiglio comunale l’annuncio a sorpresa delle dimissioni degli assessori dal ruolo di consiglieri, per lasciar spazio ai giovani
Inizia il Landoni bis: il secondo mandato di Vittorio Landoni è cominciato ufficialmente venerdì scorso, quando si è tenuto il primo Consiglio comunale. La serata è stata contraddistinta da un clima disteso, ma anche da assenze gravi e annunci inaspettati.
L’assenza registrata è quella dei cittadini: nonostante l’Amministrazione avesse deciso di spostare la seduta in auditorium (reso ancora più bello dal tricolore, da fiori e da un lungo tavolo che permetteva ai presenti di vedere bene tutti i consiglieri), per consentire un’affluenza maggiore, davvero pochissimi cittadini gorlesi hanno presenziato.
Forse per la pioggia forte scesa su Gorla Minore, forse per la possibilità di seguire la serata in streaming (servizio previsto, ma quella sera non disponibile per un problema tecnico: la registrazione è ora disponibile sul sito del Comune, ndr), forse per altri motivi, ma un numero limitato di cittadini ha deciso di intervenire.
Un’assenza notata da tutti, che, insieme alle percentuali di affluenza al voto lo scorso 26 maggio (si è recato alle urne solo il 63.67% degli aventi diritto) ha spinto sia il sindaco Landoni, che la capogruppo di opposizione Fabiana Ermoni, a spendere parole sul problema della partecipazione.
«La nostra volontà continuerà ad essere quella di promuovere una cittadinanza attiva – ha assicurato il Primo cittadino – abbiamo notato il forte astensionismo alle elezioni e la scarsa partecipazione: ci impegneremo per coinvolgere sempre di più i gorlesi, con assemblee per discutere argomenti di pubblico interesse e altre iniziative, ricordando a tutti che ‘Da cittadini non ci si può dimettere’». Landoni ha anche fatto riferimento alla volontà, già anticipata lo scorso anno, di interpellare i cittadini per il rinnovo del regolamento di Polizia urbana.
Considerazioni, quelle espresse dal sindaco, che Ermoni ha condiviso, evidenziando la rilevanza del problema della poca partecipazione e dell’astensionismo «primo partito a Gorla Minore».
La seduta si è svolta in modo pacifico, con messaggi di ‘buon lavoro’ reciproci, ed un clima disteso sul quale Rossano Belloni e Landoni hanno anche ironizzato, lasciando intendere di essere consapevoli che non sarà sempre così. C’è del rispetto, dunque, fra maggioranza e opposizione, ma anche ferma convinzione di iniziare un quinquennio in cui i ruoli saranno definiti e su fronti opposti.
Se, infatti, il sindaco, prendendo atto della nascita di una forza politica nuova in paese (il gruppo ‘Progetto per Gorla + Viva’), ha auspicato un dialogo costruttivo con gli avversari, ha poi voluto ricordare come i cittadini abbiano comunque affidato a ‘Per una comunità rinnovata’ il compito di amministrare al paese.
In parallelo Ermoni ha tenuto a precisare la volontà del suo gruppo di “svolgere il ruolo di opposizione in modo onesto, con la speranza che le proposte fatte siano tenute in considerazione e che i gruppi consiliari siano utilizzati in modo proficuo” ma anche promettendo fermezza nelle decisioni che non condivideranno: «il nostro metro di giudizio sarà la concretezza».
L’annuncio inaspettato è stato infine quello dell’assessore Fabio Lorvetti, che ha comunicato le dimissioni sue, dell’assessore Giuseppe Migliarino e dell’assessore Annalisa Castiglioni dal ruolo di consiglieri, in modo da permettere a Paola Conte e Matteo Parravicini, rimasti esclusi dopo il conteggio delle preferenze, di entrare in Consiglio. Una scelta volta all’investimento del loro gruppo per il futuro, con la possibilità che giovani leve inizino a impegnarsi nelle sedute consiliari.
Il secondo mandato di Landoni inizia così: al suo fianco il vicesindaco Beatrice Bova, gli altri tre assessori come esterni, ed con un consiglio comunale rinnovato e aperto alle nuove generazioni. Insieme a loro, sui banchi dell’opposizione, i nuovi consiglieri Matteo Landoni e Sergio Caldiroli avranno modo di impegnarsi per il bene della collettività.
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