L’ex ispettore di Malpensa aveva in casa fucili d’assalto e mitragliette
Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ha una lunga militanza nella destra radicale: nel 2001 era stato candidato al Senato nel collegio di Gallarate. Nella sua disponibilità anche un missile antiaereo sequestrato a Voghera
Una lunga militanza nella destra radicale, qualche guaio giudiziario in passato e oggi un presente – secondo gli elementi raccolti dalla Polizia – nell’indagine sull’invio di armi nel Donbass.
Tra gli arrestati nella operazione della Digos e dell’Ucigos a Torino c’è anche un gallaratese: Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ex ispettore delle dogane a Malpensa, residente nel rione di Cascinetta.
Del Bergiolo è un militante di lungo corso Forza Nuova ed è stato candidato al senato a Gallarate nel 2001 (prese 611 voti), proprio nelle file della formazione neofascista, tutta Patria e famiglia.
Due anni dopo, nel 2003, era finito nei guai per una vicenda molto più prosaica: era stato sospeso perché coinvolto in una truffa sul rimborso dell’Iva. Era accusato di aver incassato, in combutta con una dirigente (domiciliata a Sumirago), i rimborsi su 55 fatture di acquisti fatti da cittadini stranieri in transito dall’aeroporto di Milano Malpensa.
Già nei giorni scorsi a Del Bergiolo erano state sequestrate diverse armi, comprese alcune da guerra, di cui quattro con fuoco a raffica (vietato dalla normativa italiana). Si trattava di dodici armi lunghe – di cui nove da guerra – e nove pistole. Era nella sua disponibilità anche il missile Matra, dal valore di oltre 600mila euro, sequestrato a Voghera, che è stato mostrato nel cortile della Questura di Torino: per questo episodio sono indagati anche il 42enne Alessandro Michele Aloise (cittadino svizzero, ma abitava a Sesto Calende) e Fabio Amalio Bernardi, di 51 anni, di Oleggio (Novara).
Insieme a 831 munizioni e 303 parti di armi (compresi mirini di precisione), nella casa di Del Bergiolo in via Vittorio Veneto gli agenti della Polizia hanno sequestrato una machine pistol Skorpion, un fucile d’assalto Styer Aug che funziona a raffica, uno Steyr Mannlicher, un mitra Colt M16, un Heckler Koche G3, un AR-14, un moschetto “Carcano” 1891 (fucile standard del Regio Esercito Italiano: per curiosità, lo stesso fucile con cui Lee Oswald sparò a Kennedy). E ancora anche pistole con matricola abrasa. Armi molto diverse tra loro, alcune civili e altre realmente da guerra, capaci di sparare a raffica. Alcune detenute persino sotto al letto dove Del Bergiolo dormiva.
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