Woodstock non è mai finito. Oltre a essere il titolo di un libro di Luca Pollini – edito da Elemento 115 e che verrà presentato a Cuggiono durante la rievocazione – è anche un dato di fatto: dopo 50 anni il ricordo della storica tre giorni all’insegna della musica è più vivo che mai. E a Cuggiono sono pronti a riportarlo in vita. Sabato 27 luglio, dalle 10 fino a mezzanotte, Villa Annoni sarà il palcoscenico per diversi appuntamenti: dalla fiera del vinile, con ben 20 espositori, allo street food, oltre ovviamente alla musica dal vivo.

Il pomeriggio suoneranno diverse band rock e pop emergenti, mentre alla sera si esibirà la Black Jam Band come tributo ai mitici Creedence Clearwater Revival, ai Jefferson Airplane e a Joe Cocker. Borboleta tributerà Carlos Santana, mentre gli Acid Queen rievocheranno sul palco Joan Baez, Janis Joplin e Jimi Hendrix.

Alle 18 spazio alle presentazioni: Luca Pollini, come detto, parlerà del suo ‘Woodstock non è mai finito. Agosto 1969: quando l’utopia divenne realtà’, un libro che narra nel dettaglio cosa rappresentò la manifestazione per un’intera generazione, com interventi di Franco Bolelli e Dario Salvatori. Contemporaneamente Luca Crema proietterà il suo cortometraggio sul leggendario Jimi Hendrix.

Paradossalmente a Cuggiono ci sarà più musica che a Woodstock stessa. Nella cittadina dello stato di New York si stava lavorando da tempo a un grande festival in vista del cinquantenario. Tuttavia, secondo le ultime notizie, i gestori del bosco di Bethel Woods non avrebbero intenzione di autorizzare la manifestazione (prevista per il 16 agosto).

A meno di una ormai clamorosa lotta contro il tempo, Woodstock non sarà a Woodstock, ma a Cuggiono.