Parla il proprietario dei cani: “Da allevatore mi scuso. I miei pastori non sono pericolosi”
La risposta di Roberto Rivolta, proprietario dei due cani che hanno aggredito una donna col suo cagnolino: "Ho lasciato il cancello aperto per sbaglio"
Roberto Rivolta, proprietario dei due cani da pastore tedeschi, ha voluto fornire la sua versione di quanto accaduto sabato scorso ad una donna che stava passeggiando col suo cane di piccola taglia al guinzaglio. Rivolta, prima di tutto, si scusa per quanto accaduto alla donna e si dice disposto ad incontrarla per porgerle le sue scuse e spiegare come sia potuto accadere che i due animali fossero liberi in strada.
L’uomo, inoltre, racconta di essere «un allevatore con affisso riconosciuto dall’ Ente nazionale della cinofilia italiana e dalla Federazione cinofila italiana dal 1967 quindi ho un certo scrupolo riguardo la detenzione dei miei cani, in primo luogo per la sicurezza altrui e non ultimo per quella dei soggetti stessi per i quali dedico la vita. Tengo innanzitutto sincerarmi delle condizioni della signora, se posso, gradirei poter parlarle direttamente e porgerle le mie scuse per l’increscioso episodio».
Detto questo, Rivolta ci tiene a precisare che «si è trattato di un incidente dovuto al malfunzionamento del cancello elettrico (spiegherò dettagliatamente all’interessata) e che non mi sono accorto in quanto ero intento a disinfettare il box dei cani con un’idropulitrice piuttosto rumorosa, al punto da non aver sentito le urla se non quando mia moglie è uscita sul balcone».
Sotiene che «i grossi cani in questione, sono femmine di cm. 55 e 60 al garrese, non sono affatto aggressive (lo possono testimoniare anche agenti della polizia di Stato e dei Carabinieri che in due occasioni ho chiamato per bisogno e si sono introdotti nella proprietà con entrambi i cani liberi). A differenza di altri soggetti che posseggo (in allevamento) non hanno ancora conseguito brevetto di lavoro e selezione, quindi non sono addestrate alla difesa bensì hanno un atteggiamento ancora dedito al gioco. Nonostante ciò, hanno un carattere ben definito ed equilibrato, condizione essenziale dell’allevamento per gare di lavoro, esposizioni e riproduzione. Riguardo all’episodio, posso dire che appena mi sono accorto dell’accaduto, sentendo le urla, mi sono precipitato cercando di recuperare i cani e non ho nemmeno visto la signora. Certamente si potrà essere spaventata a prescindere dalla razza dei cani e per questo porgo nuovamente le mie scuse, ma è anche vero che gli agenti della Polizia Locale che dopo sono venuti, mi hanno riferito che non aveva assolutamente riportato abrasioni nemmeno superficiali.
Infine aggiungo che l’aver preso in braccio il cane, purtroppo, ha “inzigato” le cagne le quali hanno sicuramente saltato».
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