“Samarate si impegni nella lotta al Climate change”
Visto che il dibattito sul climate change che sta prendendo sempre più piede dai media, alle politiche plastic free di alcune scuole ed amministrazioni locali e nazionali, le minoranze di Samarate chiedono che l'amministrazione partecipi a questo movimento di lotta al cambiamento climatico
Il terzo “School strike for climate” (lo sciopero globale per il clima, ndr) è alle porte – è stato indetto per venerdì 27 settembre – e le liste di centrosinistra samaratesi “Progetto democratico” (Rossella Iorio e Tiziano Zocchi) e “Samarate città viva” (Chiara Bosello e Paolo Bossi) si attivano di conseguenza.
Dato che le tematiche ambientali sono sempre più parte della vita quotidiana e i quattro consiglieri ritengono «importante dare inizio ad un percorso di sensibilizzazione alle tematiche ambientali», le due liste presenteranno una mozione nel corso non del prossimo consiglio comunale (lunedì 30 settembre 2019), perché la deposizione era avvenuta in ritardo rispetto ai tempi stabiliti dal regolamento dello statuto comunale, ma in quello di ottobre. «Abbiamo più volte evidenziato nelle commissioni ed in consiglio comunale la necessità di intraprendere un percorso che porti la cittadinanza a partecipare attivamente alla lotta al cambiamento climatico», spiegano i quattro, che non intendono demordere nonostante i rifiuti ricevuti.
Pertanto, i due gruppi consiliari di minoranza chiedono al consiglio comunale di impegnare la giunta comunale a trovare i fondi necessari per indire quattro giornate ecologiche per il 2020 e una entro la fine del 2019, avviando in parallelo una campagna di sensibilizzazione co il coinvolgimento di cittadini e scuole (le modalità ed il programma potrebbero essere concordate in una commissione ecologia).
Inoltre, secondo i quattro consiglieri, è necessario avviare controlli almeno semestrali di analisi delle acque della casetta dell’acqua e pubblicarli sul sito del comune per invitare la cittadinanza ad usufruire del servizio. L’ultima richiesta è di installare almeno una nuova casetta dell’acqua aggiuntiva in un’altra delle frazioni di Samarate.
La richiesta si inserisce in un quadro molto più ampio, dove diversi comuni italiani hanno preso a cuore la questione della sensibilizzazione soprattutto verso i più giovani (regalando simbolicamente le borracce agli studenti degli istituti scolastici e universitari), dichiarato lo “stato d’emergenza climatica” e sono sempre di più le richieste da parte di alcuni consiglieri – o gruppi consiliari – al consiglio di aderire a quest’impegno (ad esempio a Gallarate, dove la giovanissima consigliera dem Anna Zambon durante l’estate ha sollecitato l’amministrazione ad aprire gli occhi). Per Samarate si tratterebbe di un piccolo passo verso un percorso di sensibilizzazione e presa di coscienza in atto già da tempo in altri comuni del territorio.
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