A Porto della Torre c’è il divieto sul ponte. Ma i camion passano lo stesso
Il cartello c'è dal 2016, per questione di sicurezza, ma il traffico di mezzi pesanti è frequente e continuo
C’è il divieto sul ponte, ma i camion passano continuamente. La segnalazione non è inedita, la notizia per certi versi è proprio questa: «la costante situazione di mancato rispetto del divieto di transito ai mezzi pesanti» si ripropone, senza che – evidentemente – Comuni e Anas riescano a far rispettare il divieto.
Al ponte di Porto Della Torre, tra Varallo Pombia e Somma Lombardo, cartelli con il divieto di transito ai camion sono stati posati tre anni fa, nell’inverno del 2016-2017, installati dall’Anas dopo che erano comparse alcune fessurazioni nella struttura della struttura realizzata nel 1942. E già lo scorso anno arrivavano segnalazioni sul mancato rispetto.
«Il tratto stradale in oggetto è sottoposto ad un intenso transito di mezzi pesanti (principalmente composto da autoarticolati per trasporto inerti ed autobus gran turismo)» segnala un nostro lettore ad Anas e ai sindaci. «Percorro quotidianamente questo tratto stradale e, mio malgrado, mi ritrovo molto spesso a dover transitare sull’impalcato della diga mentre lo stesso viene impegnato da mezzi pesanti, che non rispettano i segnali di divieto di transito posti in prossimità degli accessi in entrambe le direzioni di marcia. Nutro dubbi riguardo la stabilità del manufatto e sono fortemente preoccupato per l’incolumità di chi vi transita».
Ora: specie in alcuni orari non ci vuole molto a trovare mezzi pesanti che passano sul ponte (su tutti: i camion delle cave). E persino Google Street View ha “fotografato” il ponte mentre transita un camion con ribaltabile.
Il Comune di Somma Lombardo – lato lombardo del ponte – aveva ipotizzato che i mezzi pesanti fossero – marzo 2017 – il 5% del traffico complessivo e aveva avviato verifiche a campione con la Polizia Locale (che ovviamente ha anche altri servizi a cui badare). A titolo di esempio va rilevato che le sanzioni erano state una ventina, nei primi dieci mesi del 2018, sul solo lato lombardo.
Nel 2019 ci sono stati alcuni giorni di chiusura del ponte, ma si trattava di lavori sulle paratie della centrale elettrica Enel, integrata nel manufatto edificato nel 1947.
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