Bestie di Satana, 22 anni fa gli omicidi di Fabio Tollis e Chiara Marino
Michele Tollis ricorda il figlio e le altre vittime del gruppo criminale
Sono passati 22 anni dai primi omicidi attribuiti al gruppo delle Bestie di Satana: il 17 gennaio 1998 furono uccisi Fabio Tollis e Chiara Marino, vittime accertate del gruppo come Mariangela Pezzotta (24 gennaio 2004) e Andrea Bontade (21 settembre 1998, suicidio indotto dal gruppo).
La ferita per quei delitti rimane aperta, soprattutto per chi come il papà di Fabio Tollis, Michele, ha lottato per far scoprire i responsabili e far sì che pagassero le loro pene.
A distanza di 22 anni Michele Tollis ha scritto un lungo post su Facebook per ricordare il suo ragazzo e tutte le altre vittime.
GLI OMICIDI – Dopo un primo tentativo nel dicembre 1997, a gennaio 1998 il gruppo formato da Nicola Sapone, Andrea Volpe , Pietro Guerrieri e Mario Maccione attirarono i due ragazzi in una trappola, conducendoli di notte nei boschi di Mezzana, a Somma Lombardo, la “tana” della formazione criminale.
I corpi di Tollis e della Marino, dopo anni di ricerche e depistaggi da parte della “setta”, saranno ritrovati ormai mummificati dai carabinieri il 18 maggio 2004, a seguito delle indagini relative all’omicidio di Mariangela Pezzotta.
LE CONDANNE – Per gli omicidi di Chiara Marino, Fabio Tollis e Mariangela Pezzotta, il 31 gennaio 2006 la Corte d’assise di Busto Arsizio condannò Nicola Sapone a due ergastoli e all’isolamento diurno per tre anni; Paolo Leoni e Marco Zampollo a 26 anni, Elisabetta Ballarin a 24 anni e tre mesi ed Eros Monterosso a 24 anni.
Nel giugno 2006, la Corte d’Assise d’Appello di Milano ridusse la pena per Andrea Volpe (già condannato in primo grado a 30 anni per gli omicidi commessi alla guida della setta) a 20 anni di carcere, e a 12 anni e 8 mesi la pena di Pietro Guerrieri, in precedenza condannato a 16 anni (dopo aver scontato 7 anni dopo un periodo di prova in affidamento ad una comunità di recupero nel 2013 è stato definitivamente scarcerato).
Il 15 maggio 2007 la Corte d’Assise d’Appello di Milano condannò Nicola Sapone a un doppio ergastolo e isolamento diurno per 18 mesi; Paolo Leoni all’ergastolo e isolamento diurno per 9 mesi; Elisabetta Ballarin a 23 anni di carcere (dal 2017 può soggiornare fuori dal carcere dopo una serie di permessi ottenuti per consentirle di terminare gli studi universitari); Eros Monterosso a 27 anni e 3 mesi e Marco Zampollo a 29 anni e 3 mesi. Andrea Volpe a 20 anni per aver collaborato con la giustizia alla risoluzione del caso.
Il 25 ottobre 2007 la Corte di Cassazione confermò le condanne. Il 9 novembre 2007 la Corte d’Assise e d’Appello di Brescia condannò a 19 anni e mezzo Mario Maccione, all’epoca dei fatti contestati minorenne, inasprendo la precedente sentenza a 16 anni di reclusione (scarcerato nell’ottobre del 2017).
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