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Dentro ai santi e alla Madonna c’è la droga

Per superare i controlli in aeroporto, chi traffica stupefacenti usa sempre metodi nuovi, dagli oli ai fogli impregnati di cocaina ai "nascondigli" più curiosi

Generico 2018

“Cucita” dentro le immagini di santi e Madonne c’era la droga. I trucchi di chi spedisce droga sono infiniti e negli anni Malpensa ha fornito un bel campionario di trovate di ogni genere, eppure ogni volta ne compare una nuova.

Quel che può apparire una curiosità, in realtà è un pezzo della guerra al traffico internazionale di stupefacenti che oppone da un lato lo Stato, dall’altro i trafficanti, che in buona parte rispondono a filiere guidate da organizzazioni ramificate.

Anche nell’ultimo anno e mezzo Guardia di Finanza e Dogane hanno visto di tutto. Una parte dei 900 chili di droghe sequestrati erano poco occultati, inseriti semplicemente in scatoloni, ma – testimonia il caso dei “santini” foderati di droga – altre spedizioni erano più nascoste.

«Ci è capitato di trovare confezioni di latte piene di marijuana» spiega il tenente colonnello Luigi Pardi, comandante del Gruppo di Malpensa della Finanza. «E altre confezioni simili sono state ritrovate in casa al momento della perquisizione».

Generico 2018

Tra i metodi di occultamento più originali vist nell’ultimo anno e mezzo ci sono anche i fogli di carta intrisi di cocaina e marijuana scoperti all’interno di bottiglie di olio e scatole di dolciumi.

Pubblicato il 28 Gennaio 2020
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