Cottarelli, Galimberti, Aldo Cazzullo e tanti altri: Filosofarti 2020 scalda i motori
La data di inizio del festival "Filosofarti" si avvicina ed è tutto pronto, dagli ospiti, ai big al programma. Da non dimenticare il crowdfunding per sostenere il progetto culturale
Manca meno di un mese alla nuova edizione Filosofarti 2020 ma il programma ufficiale e gli ospiti ci sono tutti. Il festival sarà da venerdì 21 febbraio a domenica 8 marzo.
Tante le iniziative che abbracciano il mondo della cultura ad ampio raggio, come i comuni coinvolti, tra cui Gallarate (l’epicentro) Besnate, Castellanza, Busto Arsizio e Varese. L’apertura sarà con Moni Ovadia al Teatro delle Arti, venerdì 21 febbraio.
«Filosofarti è un’esperienza molto gradita e quest’anno abbiamo scelto il tema “Doxa ed Episteme“, che noi consideriamo attualissimo», ha spiegato Cristina Boracchi alla presentazione ufficiale dell’edizione 2020, giovedì 30 gennaio al Teatro delle Arti di Gallarate. Il festival, dunque, si pone come una piazza aperta al dialogo e al confronto con l’altro, e chiaramente «anche con i social media e le conseguenti fake news e pseudoverità». Boracchi spiega, dunque, la scelta di una direzione diversa che gli eventi e le conferenze di Filosofarti vogliono mostrare: «Aprire la strada, tramite la cultura e la filosofia, ad un’ambiziosa ricerca della verità».
Filosofarti, però, non è solo motivo d’orgoglio per un rappresentante delle istituzioni o dell’amministrazione, ma anche per un privato cittadino, come sostiene l’assessore alla Cultura di Gallarate Massimo Palazzi: «È piacevole, per il cittadino, sapere di avere un’ampia offerta culturale da parte della propria città, che non si ferma solo ai giorni di Filosofarti se si pensa alla “Settimana della lettura” o a Duemilalibri». «Il senso del festival – ha ammonito – è la partecipazione attiva: ci auguriamo che, usciti dalle conferenze e dagli eventi, i cittadini portino con sé una maturazione che li consenta di passare dalla credenza o dal pregiudizio (uno dei significati di “doxa”) alla conoscenza, che è anche applicazione».
Alla presentazione c’era anche monsignor Riccardo Festa, prevosto della comunità pastorale S. Maria Assunta: «Sono contento che l’iniziativa sia legata sempre al Teatro delle Arti e alla basilica di Gallarate: abbiamo il compito di sostenere la cultura e le iniziative culturali». In rappresentanza dell’associazione Centro culturale del Teatro delle Arti, Elena Balconi ha rivelato di essere orgogliosa di una manifestazione culturale che, ormai, «è diventato quasi internazionale». A fare gli “onori di casa” anche don Alberto Dell’Orto, patrono del teatro di via Don Minzoni: «Programmare degli eventi culturali così è possibile solo quando c’è comunione. una persona da sola non ce la fa».
In rappresentanza dei comuni partner, Giuseppe Blumetti, assessore alla Cultura e al Bilancio – nonché vicesindaco -di Besnate, ha ricordato la recente scomparsa del filosofo Emanuele Severino. La cittadina ospiterà l’evento con la scrittrice Laura Pariani, di lunedì 24 febbraio, con il libro Non raccontare storie! Verità e finzioni in letteratura, «per avere uno sguardo e una rivalutazione della finzione, così come deve essere intesa».
Castellanza, invece, sarà il comune capofila per quanto riguarda la fotografia: come annuncia l’assessore Gianni Bettoni, le immagini possono essere prima di tutto un mezzo di verità giornalistica, oltre ad essere più attrattive ed immediate per un pubblico di studenti e ragazzi. Domenica 24 febbraio, infatti, verrà inaugurata la mostra in villa Pomini “Fotogiornalismo – obiettività, soggettività e dimenticanza nell’informazione”.
Proprio pensando ai più giovani, secondo Bettoni, si deve continuare a promuovere iniziative di questo calibro: «La cultura è un investimento, una risorsa, specialmente per i più giovani».
Carlo Massimaroni, segretario generale di Fondazione comunitaria del Varesotto ha confermato l’appoggio a Filosofarti, che vale «l’impegno culturale ed economico che comporta». Un’affermazione importante vista la scadenza del sostegno triennale di Regione Lombardia e che il Festival dovrà riuscire a sostenersi da solo. Proprio per questo è stata attivata la campagna di crowdfunding (qui il sito per sostenere il progetto) che permetterà a Filosofarti di “camminare da solo”; inoltre, con una piccola donazione sarà possibile ottenere un posto in prima fila all’evento cui si prenderà parte, «un piccolo riconoscimento per chi ci sosterrà, oltre ai consueti gadget che daremo come forma di ringraziamento», continua la Boracchi.
LE NEWS
Il 2020 ha portato qualche novità e new entry a Filosofarti. In primis la collaborazione con TEDxVarese, che ha portato all’evento al Maga “Sessione TED Circle – Crisis of truth” di domenica 1 marzo. Poi l’aggiunta del comune di Albizzate: il circolo “The family”, infatti, ospiterà il poeta Lorenzo Scandroglio. Nuovo partner anche Opentoast, che ha permesso l’incontro con Dario Bressanini “Tra scienza, opinioni e bufale online” all’Haus Garden di Gallarate.
Nuovissimi anche gli aperitivi con i relatori, ad evento concluso: «Alcuni relatori saranno presenti anche in un momento successivo alla conferenza, più “leggero” e giovanile, dove chi vorrà potrà fermarsi a dialogare ancora con loro», spiega Cristina Boracchi.
«Infine, da quest’anno abbiamo anche il sostegno dei media partner locali – conclude Boracchi – come VareseNews, SempioneNews e Rete 55».
IL PROGRAMMA
Il programma (qui lo trovate completo)è molto fitto e tocca tutti gli ambiti della cultura: arte, storia, filosofia, musica e teatro. Torneranno gli ormai affezionati Umberto Galimberti e Franco Trabattoni, con la compagnia teatrale “Carlo Rivolta”. Tra i big, invece, ci saranno Aldo Cazzullo, Carlo Cottarelli, Tomaso Labate, Moni Ovadia, Vito Mancuso e il classicista Guido Guidorizzi.
In ricordo di Carlo Bellora, poi, ci sarà la lezione-concerto di Francesco Pasqualotto.
Inoltre, novità assoluta, lo youtuber Rick Du Fer che spiega filosofia utilizzando il canale video.
Legati al tema della legalità ci saranno la conferenza con il magistrato Vittorio Teresi (“Lezioni di legalità”) e presidente del centro studi “Paolo e Rita Borsellino” e lo spettacolo teatrale Teatro in carcere Gi ne stre ad opera della compagnia teatrale “L’Oblò – liberi dentro”.
Gli incontri di punta sono soggetti alla prenotazione online, che aprirà allo scoccare della mezzanotte dell’1 febbraio 2020 sul sito di Filosofarti.
Dai grecisti agli youtuber di filosofia, l’edizione 2020 di Filosofarti
«Filosofarti è aperto a tutti gli interessi, anche ai bambini e alle famiglie. Non è mai troppo presto per iniziare a dialogare in maniera costruttiva», ha concluso Boracchi, invitando tutti i cittadini interessati a partecipare attivamente.
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