Tangenziale e “tagli” al cemento: la variante al Pgt va in consiglio comunale
Il 21 di febbraio il primo passaggio della Variante in consiglio. La maggioranza sottolinea la riduzione di consumo di suolo. Dall'opposizione critiche su diversi aspetti
Il tema che domina nel dibattito è quello della Tangenziale, eterno “sogno” per Somma lombardo ma anche preoccupazione per l’impatto. Ma il Pgt di Somma Lombardo comprende anche altre scelte, tra cui la riduzione del consumo di suolo.
Il documento approda in consiglio comunale per il primo passaggio, quello dell’adozione: a seguito del voto si aprirà la fase delle Osservazioni, che tutti i soggetti – partiti, associazioni di ogni genere, proprietari o privati cittadini – possono presentare per chiedere modifiche.
L’assessore Francesco Calò ha sottolineato molto l’aspetto della riduzione del consumo di suolo, in linea anche con le nuove norme: in dati, si parla di 32mila metri quadri di aree edificabili in meno, pari a quattordici campi da calcio che rimarranno a verde.
Proprio questo aspetto è stato criticato con durezza da Forza Italia: «Sono stati ridotti molti metri quadrati di zone residenziali e produttive per trasformarli in zone agricole, come se fossimo in piena Pianura Padana e non in una zona ad economia prevalentemente produttiva e di servizi legata». Una visione – quella della riduzione del consumo di suolo – considerata «distorta» perché limita lo sviluppo economico.
L’assessore Calò ha invece posto l’accento sul fatto che il cambio consente non solo di «non impegnare aree verdi» ma anche di «investire invece su aree dismesse e comparti da completare», anche con incrementi volumetrici da attuare in altezza ma solo «a fronte di interventi edilizi ad alta efficienza energetica». Insomma: meno distese di villette e capannoni che occupano suolo ed erodono campi e prati, più palazzi ad alta efficienza al posto di aree dismesse.
Questa visione di “contenimento” dell’espansione fisica della città viene anche accompagnata, dice Calò, da una diversa attenzione ai comparti: «A differenza della “Variante Bilardo” non ci sono sforamenti del perimetro di Iniziativa Comunale in brughiera, mentre all’interno abbiamo individuato aree specifiche per parcheggi a lunga sosta, primo necessario passaggio per normare parcheggi temporanei», spina nel fianco da anni.
Tra le voci critiche sul piano, che hanno già annunciato osservazioni al Piano, c’è anche quella di Jimmy Pasin, urbanista già in passato nel centrosinistra: Pasin ha criticato soprattutto il tracciato della Tangenziale, presentando proposte per i diversi “lotti”, ma anche l’approccio al tema dei centri storici.
Tra l’altro proprio il giudizio di Pasin è stato ripreso dalla Lega di Somma che considera la Variante «peggiorativa a tal punto che anche il miglior tecnico urbanista, già espressione dalla sinistra sommese, la considera tale».
Il consiglio comunale per l’adozione è convocato venerdì 21 febbraio alle 20.45, come sempre nella sala di Palazzo Viani Visconti.
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