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La bufala di Ryanair che doveva salvare Air Italy

È una voce che si era diffusa mercoledì, ma che andava ben oltre le intenzioni della compagnia. Che "non ha alcuna intenzione di comprare Air Italy" e semplicemente potenzierà le rotte da Malpensa e Orio

annuario 2015

Nelle fibrillazioni dopo l’annuncio dello stop ad Air Italy, mercoledì sera, si è diffusa sui giornali italiani la notizia di un possibile interessamento di Ryanair per il vettore.

Causa, probabilmente, l’annuncio di una conferenza stampa, interpretata in modo estensivo – diciamo così – da molte testate.

A rimettere in ordine le cose, dopo essersi presa la scena, è stata la stessa compagnia che ha chiarito che «non ha alcuna intenzione di comprare Air Italy». L’ha detto il capo commerciale David O’Leary. «Sarebbe inutile».

Nel frattempo il vettore basato in Irlanda si è preso la scena. Perché il vero obbiettivo della conferenza stampa era annunciare solo un potenziamento – comunque importante: 200 milioni di dollari d’investimento – su Malpensa e Orio al Serio. Due aerei in più sui due scali di Milano.

Necessari per garantire otto nuove rotte su Milano per l’inverno 2020, tra cui tre ripristini e voli aggiuntivi sulle destinazioni esistenti. Si parla di nuovi voli su Barcellona (9 voli a settimana), Cagliari (giornaliero) e Alghero (4 voli a settimana).

A Bergamo Orio al Serio previsti voli aggiuntivi su Banja Luka (bisettimanale) e Trapani (4 voli a settimana), nonché Norimberga (5 voli a settimana) & Tenerife-Sud (5 voli a settimana) ripristinate

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 13 Febbraio 2020
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