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Strage di rane in transito verso il parco la Fornace: Automobilisti attenzione

Succede in via XXV aprile di Albizzate dove nel weekend, purtroppo, c’è stata una “strage” di rane dirette ai bacini d’acqua del Parco la Fornace. Se ne sono contate molte rimaste senza vita lungo la strada

rana

È stato un inverno caldo e per nulla piovoso, due caratteristiche che hanno messo in moto gli anfibi che dalle aree boschive si spostano verso le raccolte d’acqua più vicine per deporre le uova.

Un’operazione che rischia di diventare pericolosissima per questi animali laddove tra il bosco e le zone umide ci sia una strada.

È il caso della via XXV aprile di Albizzate dove nel weekend, purtroppo, c’è stata una “strage” di rane dirette ai bacini d’acqua del Parco la Fornace. Se ne sono contate molte rimaste senza vita lungo la strada ed è per questo che si raccomanda maggiore attenzione agli automobilisti in transito.

Questo fenomeno avviene ogni anno nel periodo riproduttivo, di solito verso metà marzo, ma quest’anno anticipato per via del caldo. Purtroppo la condizione di siccità protratta e la pioggia concentrata in pochi momenti fa si che questo transito registri dei “picchi” di passaggio: tante rane e rospi che passano numerosi nello stesso momento.

Per fortuna Albizzate e i paesi confinanti come Sumirago, Jerago con Orago e Besnate sono paesi ancora caratterizzati da una discreta presenza di aree umide che tuttavia, a causa delle piccole dimensioni in molti casi vanno incontro ad una rapida evoluzione che porta alla loro scomparsa.

Albizzate ha aderito negli anni scorsi, con la riqualificazione del Parco la Fornace, al progetto sostenuto da fondazione Cariplo “wetbridge-un ponte d’acqua” che si poneva l’obiettivo di ripristinare o realizzare piccole aree umide tra il Parco Pineta e il Parco Ticino.

Grazie a quei fondi è stato riqualificato il laghetto e realizzati altri piccoli stagni. Capofila del progetto Istituto Oikos e progettazione di Idrogea.

In tutta la provincia di Varese molti volontari tra cui le Guardie Ecologiche Volontarie si adoperano attivamente per ridurre questa mortalità nei punti di transito più intensi, incanalando il passaggio degli animali verso punti strategici.

Fondamentali e utilissimi sono i sottopassi per anfibi, appositamente realizzati per consentire il transito in sicurezza degli anfibi. In mancanza di questi (in moltissime situazioni) i volontari trasportano gli animali attivamente dall’altra parte dell’infrastruttura di ostacolo.

Pubblicato il 02 Marzo 2020
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