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Smart working in Comune, via alla sperimentazione per chi ha figli

L'assessore Gigi Farioli preme sull'acceleratore e annuncia la predisposizione dell’iter operativo, anticipando i tempi previsti

Generico 2018

Nell’ambito degli obiettivi che l’Amministrazione comunale si è posta per l’anno in corso vi è la predisposizione di un percorso virtuoso che consenta la diffusione del cosiddetto smart-working, cioè del telelavoro e di tutte quelle modalità operative ed organizzative che garantiscano, insieme con l’efficienza ed efficacia dei servizi erogati, la conciliazione con le esigenze personali dei singoli lavoratori e lavoratrici.

«L’emergenza del coronavirus da un lato impone una impellente accelerazione del percorso, dall’altro costituisce una ghiotta opportunità per meglio sperimentarne le modalità» afferma l’assessore all’Educazione Gigi Farioli che questa mattina ha coordinato, insieme con il Segretario Generale, una riunione utile a dare il via a una concreta predisposizione dell’iter operativo, anticipando i tempi previsti.

«L’intreccio delle esigenze maturate in queste settimane con il percorso già avviato ha suggerito di prevedere come criterio assolutamente prioritario la sperimentazione con lavoratrici e lavoratori che abbiano a carico figli minori in età scolare dell’obbligo – continua Farioli -. Ciò all’evidente fine di poter sollevare almeno in parte le famiglie dalle gravi difficoltà in cui versano a causa della chiusura degli istituti scolastici».

Per la settimana prossima, sempre per l’iniziativa dell’Assessore all’Educazione, è prevista una serie di incontri con i dirigenti scolastici, distinti per ordine e grado, «al fine di raccogliere e mettere a fattor comune criticità, problematiche e, perché no, positività ed eccellenze indubbiamente presenti sul territorio comunale, che possano consentire all’Amministrazione di porsi come facilitatrice per proficue risposte e possibilmente soluzioni, per ragazzi, studenti e famiglie, oltre che per l’intero mondo degli operatori scolastici con particolare riferimento anche al mondo delle fragilità e disabilità».

Pubblicato il 05 Marzo 2020
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