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Scoppia la primavera, l’allarme del Parco del Ticino: “Troppa gente nei boschi e sul fiume”

Tanti i punti conosciuti dai cittadini sull'intero asse del parco, tra il Lago Maggiore e la provincia di Pavia. I controlli saranno intensificati proprio in vista di Pasqua

paesaggi più belli provincia

L’arrivo della primavera e delle belle giornate stanno spingendo molte persone ad uscire dall’isolamento per concedersi qualche ora di svago nel Parco del Ticino e sul fiume.

L’allarme arriva dal settore Vigilanza del Parco  che ha registrato lo scorso weekend  un incremento di presenze nell’area naturalistica.

«Sono state avvistate persone che passeggiavano, altre in bicicletta, altre ancora intente a fare attività motoria o a passeggio col cane» spiega la presidente Cristina Chiappa. «Qualcuno prendeva il sole in spiaggia, altri hanno messo  in acqua la barca per farsi un giro sul fiume, un altro ancora è stato sorpreso in quad in una zona sterrata. Tutto questo è inammissibile. Sappiamo tutti che l’unico modo per arginare questo virus è l’isolamento sociale e che possiamo uscire solo per fare la spesa, per motivi indifferibili o di salute. Rispettiamo le ordinanze, facciamo un ultimo sforzo per uscire al più presto dall’emergenza sanitaria».

Gli agenti del Parco del Ticino, dove è stato possibile,  sono intervenuti  con un approccio informativo  – educativo, cercando di rendere edotte e consapevoli le persone della gravità delle loro azioni e invitandoli a rientrare a casa. Altri si sono allontanati alla vista dei GuardiaParco. Alla fine del weekend sono state elevate le prime sanzioni per  violazione del DPCM del 20 marzo 2020 (nella foto: via Gaggio, area molto frequentata ne periodi ordinari).

«La Vigilanza del Parco ha sollecitato i gestori delle darsene ad informare tempestivamente i proprietari dei natanti che la navigazione è interdetta dalle disposizioni regionali e nazionali» aggiunge Cristina Chiappa. «Il personale in forza al settore vigilanza ha inoltre intensificato l’attività di collaborazione con i Comandi di stazione dei Carabinieri Forestali, della Polizia Provinciale e dei Comandi della Polizia locale dei Comuni del Parco e con la Questura di Vigevano».

I controlli saranno intensificati proprio in vista di Pasqua e del lunedì dell’angelo, quando molte  famiglie  potrebbero essere tentate ad uscire di casa per trascorrere una giornata nella natura. Da qui l’appello del Presidente Cristina Chiappa.
«Io resto a casa, restate a casa anche voi. Comprendo che è difficile, dopo settimane di isolamento, ma è l’unico modo per sconfiggere il virus. Torneremo presto a passeggiare e a godere della natura del nostro Parco».

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Pubblicato il 09 Aprile 2020
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