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Troppa coda al supermercato, il sindaco di Ferno limita gli accessi per chi viene da fuori Comune

Il punto vendita fernese è molto frequentato dagli abitanti delle vicine cittadine, che non hanno supermarket. L'ordinanza sarà in vigore da martedì prossimo

Ferno nei giorni del coronavirus

Troppe persone in coda al supermercato a Ferno e così il sindaco limita (senza escluderla completamente) la possibilità per residenti dei Comuni vicini di accedere al punto vendita.

«Oggi firmo l’ordinanza per contingentare gli accessi al supermercato Tigros» spiega il primo cittadino Filippo Gesualdi.
La limitazione agli accessi sarà in vigore da martedì prossimo, 14 aprile.

Attenzione: la limitazione non riguarderà gli abitanti di Ferno, ma solo quelli dei due Comuni contermini, Samarate e Cardano al Campo. Il punto è questo: Cardano e Samarate hanno pochi, piccoli punti vendita e quindi i residenti tendono a spostarsi soprattutto paesi e città vicine (tra l’altro sia Cardano che Samarate hanno un abitato “allungato” in senso Nord-Sud per diversi chilometri).

Nel caso del supermercato di Ferno, un Tigros, la clientela a arriva in parte significativa anche da Cardano – in particolare dal “quartiere Sud” – e da Samarate, dal centro e dalla frazione San Macario, pressoché confinante con l’abitato di Ferno

Di qui le limitazioni: «I cittadini di Samarate e Cardano potranno entrare a giorni alterni» spiega Gesualdi. L’alternanza nelle aperture partirà appunto da martedì 14 aprile, con accesso consentito ai cittadini di Samarate; mercoledì sarà la volta dei cittadini di Cardano e così via. «Alla domenica invece ci sarà libero accesso. L’ordinanza è stata già sottoposta al Prefetto che ci ha confermato la legittimità: ho già provveduto ad avvertire i sindaci di Cardano e Samarate».

Questa mattina – giovedì 9 aprile – il punto vendita era molto frequentato, anche con code delle auto a ridosso della rotonda di accesso. Da diversi giorni la Protezione Civile fernese è impegnata proprio al supermercato per assicurare il distanziamento nella fila e anche l’affluenza dei veicoli.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 09 Aprile 2020
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