Il museo diffuso compie 4 anni, Cristina Miedico “passa il testimone”
Nuovo incarico per la conservatrice del Museo Archeologico che dopo dieci anni, e tantissimi progetti, si appresta ad affrontare una nuova avventura professionale che la porterà a Roma
Il museo diffuso di Angera compie 4 anni e saluta ufficialmente una tra le persone che senza dubbio ha maggiormente contribuito alla sua creazione e alla promozione della cultura locale attraverso una molteplicità di progetti e iniziative (dalle conferenze dedicate all’archeologia a progetti di riscoperta e valorizzazione come quello del Pane di Angera), la conservatrice del Museo Archeologico, Cristina Miedico. La responsabile lascerà il suo impegno angerese per un nuovo incarico che la porterà a Roma.
50 SITI, 500 PARTECIPANTI SOLO NELL’ULTIMO ANNO
Nato nel 2016 per volontà dell’Amministrazione Molgora con l’idea di realizzare uno strumento innovativo di promozione culturale e turistica della città, è cresciuto nel tempo arrivando a inaugurare nel corso degli anni ben 50 siti di interesse storico, artistico, etnografico e paesaggistico. Angera ha la fortuna di ospitare sul suo territorio la celebre Rocca Viscontea, proprietà della Famiglia Borromeo, un importante monumento di forte richiamo turistico. La cittadina vanta inoltre una storia di 15.000 anni, un ricco patrimonio storico, artistico e paesaggistico che meritava di essere valorizzato. Ecco allora l’idea di creare un Museo a cielo aperto, capace di raccontare le innumerevoli bellezze della città e utile strumento di fruizione turistica.
Il progetto del Museo Diffuso è nato grazie a un primo cofinanziamento da parte di Regione Lombardia nel 2014, e da allora è sempre stato seguito in tutte le sue fasi di sviluppo e realizzazione dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo insieme al Civico Museo Archeologico che ne ha curato la progettazione e la parte scientifica partendo da una mappatura storica, archeologica, artistica e culturale approfondita, condotta sul territorio di Angera e delle sue Frazioni. Tanti i tecnici e funzionari del comune coinvolti, e con il tempo il Museo Diffuso ha anche assunto le forme di un vero e proprio progetto di comunità: gli stessi abitanti di Angera sono diventati protagonisti del suo ampliamento, fornendo di anno in anno nuove informazioni, documenti, storie, oggetti che hanno permesso di arricchirlo di nuovi siti e nuove storie. Numerosissimi in questi quattro anni i visitatori che hanno partecipato, agli itinerari culturali, naturalistici e benessere dedicati al Museo Diffuso, organizzati dal Comune e condotti da Guide Turistiche e Ambientali abilitate e Istruttori sportivi.
“Il numero dei visitatori riflette il grande successo del progetto culturale, in grado di entusiasmare cittadini e turisti. La scorsa stagione abbiamo organizzato 19 tour esperienziali guidati registrando un totale di 500 partecipanti, e sono state distribuite oltre 5.000 mappe per la visita libera ai siti del Museo Diffuso, dichiara Valeria Baietti, Assessore alla Cultura e al Turismo. Oggi, come da tradizione, avremmo dovuto inaugurare i nuovi siti. Non possiamo farlo a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, ma vogliamo festeggiare il Museo Diffuso lo stesso, raccogliendo i momenti unici trascorsi insieme in questi anni.
DA ANGERA A ROMA, UN NUOVO INCARICO PER CRISTINA MIEDICO
Quest’anno sarà davvero un compleanno particolare per il Museo di Angera. La Conservatrice, dott.ssa Cristina Miedico, ha passato il testimone del coordinamento delle attività museali alla dott.ssa Anna Bernardoni, Specializzata in Archeologie delle Province Romane, che già collabora da tre anni con il Museo Archeologico di Angera nell’accoglienza del pubblico, nello studio e pubblicazione della collezione Pigorini Violini Ceruti, in qualità di ideatrice di contenuti e guida per le visite al Museo Diffuso.
“Dieci anni sono un bel pezzo di vita e lavorare per il Civico Museo Archeologico e Diffuso di Angera è stato per me un onore e un piacere, mi ha insegnato molto e mi ha permesso di mettermi alla prova con tante situazioni diverse, sperimentando e mettendo in pratica suggestioni nate dallo studio, dall’esperienza e dalla formazione continua in contesti nazionali e internazionali. Grazie ad una assidua collaborazione e ad una fortunata sintonia tra enti, amministrazioni, università, Soprintendenza, Musei e istituti di ricerca del territorio, siamo riusciti a fare tanto per la tutela e la valorizzazione dell’eredità culturale locale, per e con la comunità, per e con le scuole, per e con gli esercizi commerciali e di accoglienza. Insieme siamo riusciti a promuovere la vita culturale di questo splendido angolo di Lombardia, abbiamo potuto generare consapevolezza nei cittadini e nei visitatori in merito alle ricchezze del patrimonio locale, siamo riusciti a dare l’esempio a comuni vicini, a creare fiducia nella cittadinanza, a sviluppare progetti di ricerca importanti grazie alla collaborazione di tanti studiosi. Sono sicura che l’Amministrazione e la nuova Conservatrice sapranno fare altrettanto, spero anche meglio, e certamente lascio un pezzetto di cuore ad Angera e tra i suoi cittadini, che, non appena possibile, tornerò a trovare. Quando l’emergenza sanitaria finirà e potremo tornare a fare qualche gita e passeggiata, i territori periferici e i piccoli Musei, i luoghi e i paesaggi tradizionalmente non congestionati da code, assembramenti e overturism, potranno giocare le proprie carte al meglio e sicuramente per Angera sarà una nuova opportunità per farsi conoscere e per mettere a frutto il patrimonio di storie e di paesaggi che sa offrire”.
Cristina Miedico saluta Angera, ora che il suo nuovo incarico l’ha portata a Roma come Esperta in Politiche Culturali per la Fondazione Scuola del Beni e delle Attività Culturali. “In questi cinque anni abbiamo sviluppato in sinergia progetti che hanno arricchito la nostra città, abbiamo visto nascere e concretizzarsi idee, inaugurato nuovi allestimenti, condiviso esperienze e soddisfazioni. Siamo felici per la nuova esperienza che Cristina ha iniziato, anche se ci mancherà, perdiamo una professionista competente, ma sappiamo che sarà sempre con noi.
UNA FESTA PER SALUTARLA UFFICIALMENTE
Quando l’emergenza passerà, saluteremo Cristina con tutti gli Angeresi che l’hanno conosciuta.” aggiunge Valeria Baietti. Ma l’attività del Museo non si ferma! Lo straordinario patrimonio archeologico, storico-artistico e immateriale di Angera, custodito dal Museo cittadino, entra nelle case degli italiani grazie ai social anche durante la quarantena.
I MUSEI SONO “APERTI” SUI SOCIAL
La pagina Civici Musei di Angera è attiva su Facebook con la campagna social #ilMuseoinSalotto, Racconti dal Museo Archeologico di Angera. Nei post pubblicati, i reperti del Museo prendono vita e si raccontano, accompagnando il lettore in un emozionante viaggio nel tempo e nello spazio. Una narrazione semplice, basata su solide basi accurate ricerche scientifiche,capace di presentare oggetti che raccontano la quotidianità, le tradizioni, i commerci e la spiritualità nel mondo antico, lasciando trasparire la grande importanza di Angera sin dalle epoche più remote e offrendo lo spunto per simpatici laboratori a tema, esperimenti, ricette ed attività per grandi e bambini, per tenersi occupati durante le lunghe giornate da trascorrere a casa. Nel fine settimana, i post #RestandoaCasaScoproAngera permettono una visita per immagini ai luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico del Museo Diffuso di Angera, presentando curiosità sulla storia locale, su riti, tradizioni antiche e, prodotti e sapienza artigianale della città. Per info e contatti: email infopoint@comune.angera.it
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