Nonostante i 39 anni da compiere a ottobre, non si è mai fermato. Zlatan Ibrahimovic è tornato a Milano passando da Malpensa ed è pronto a tornare ad allenarsi con i suoi compagni di squadra del Milan, in attesa di capire quando sarà possibile farlo. Durante il periodo di quarantena dovuto alla pandemia da coronavirus, si è allenato con l’Hammarby, squadra di cui è presidente. Niente di illegale: la Svezia ha adottato un sistema di limitazioni molto più blando degli altri paesi europei, e di fatto non è mai stato applicato il lockdown. Se nei mesi passati non ha vissuto numeri di contagi simili ai nostri, le notizie degli ultimi giorni riportano tuttavia un incremento di vittime e di persone contagiate.

(Qui il video dell’arrivo a Malpensa, da Sky Sport)

Martedì 12 maggio Ibrahimovic è tornato a Milano con un suo jet privato ed è atterrato a Milano Prime, il nuovo terminal di Malpensa inaugurato lo scorso luglio dedicato principalmente ai voli di lusso. Che adesso sta vivendo, come gli altri settori, una grave crisi. «Durante l’emergenza da Covid-19 – ha dichiarato l’amministratrice delegata di Milano Prime Chiara Dorigotti – il nostro terminal è ancora operativo ed è diventato un punto di approdo per voli rescue, per trasporto di pazienti, medici, operatori e presidi sanitari».