10 proposte per la fase 2: le minoranze di Somma pensano alla ripartenza
L'opposizione di Somma Lombardo ha elaborato delle proposte per la fase 2 e le sottopone alla maggioranza di Bellaria, nella speranza di "fare fatica insieme"
«In un’ottica di collaborazione e per far fronte all’emergenza sanitaria creata dal virus Covid-19 e la conseguente emergenza economica che ne deriva, abbiamo elaborato e condiviso delle proposte che ci auguriamo di poter condividere ed elaborare nel dettaglio insieme alla maggioranza, al fine di trovare insieme i capitoli di spesa che si possono ridurre per attuare le proposte. Fermo restando la possibilità di sbloccare parte dell’avanzo di bilancio per le spese correnti».
Le minoranze di Somma Lombardo – Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Siamo Somma, formate da Manuela Scidurlo, Alberto Barcaro, Matteo Zantomio, Rosella Mangano, Laura Besnate e Corrado Martinelli – si sono riunite intorno ad un tavolo (sempre virtuale) per raccogliere un pacchetto di proposte da sottoporre al sindaco, Stefano Bellaria, e alla maggioranza del consiglio comunale: lo avevano già anticipato durante la seduta del consiglio comunale, giovedì 13 marzo, nel corso della quale avevano, inoltre, lamentato «uno scarso coinvolgimento da parte della maggioranza».
LE PROPOSTE
L’iniziativa, ci tengono a precisarlo, non nasce dalla volontà di «cavalcare l’onda della paura, dello scontento e, a volte, della disperazione per avere facili consensi», bensì dall’aver a cuore come tutti il destino di Somma. «Fin dall’inizio dell’emergenza», continuano, «ci siamo offerti di collaborare e dopo le mozioni presentate questo vuole essere il nostro contributo per “far fatica insieme”».
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COMUNICAZIONE
Su dieci punti i quattro gruppi consiliari articolano la loro argomentazione. In primis, la comunicazione «a cadenza settimanale e il più dettagliata possibile»: «Nelle emergenze non è possibile utilizzare solo i social per comunicare con la cittadinanza. Non tutti li hanno, e una delle fasce più deboli, come gli anziani, non vengono aggiornati sull’andamento. Occorrono anche altri mezzi per comunicare tipo auto con altoparlanti, manifesti, volantini da recapitare agli indirizzi». «A scongiurare gli effetti negativi di un’eventuale ricaduta» le minoranze propongono uno stretto coordinamento (in capo al sindaco o ad una persona delegata) che riunisca medici generici, farmacie, Rsa, Protezione Civile, la Croce rossa e Ats Lombardia: così facendo, si potrebbe dar vita ad un magazzino con scorte di presidi sanitari e procurare il materiale ed i laboratori analisi per favorire tamponi e test rapidi. «Una seconda ondata non è auspicabile ma purtroppo possibile; dobbiamo essere pronti ad affrontarla».
SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA
Bisogna, poi, pensare ai servizi educativi per l’infanzia. Quanto al bongos baby-sitting, «suggeriamo di specificare i requisiti di accesso per il bonus baby sitting inserendo criteri che individuino il reale bisogno, indipendentemente dal numero di figli»: il rientro di entrambi i genitori al lavoro; i nuclei monoparentali; un grave danno economico (documentabile).
«Proponiamo un contributo per l’acquisto dei libri di testo per le famiglie di Somma che hanno subito un danno lavorativo a causa dell’emergenza sanitaria»: si tratterebbe, nei fatti di 250 euro per gli studenti al primo anno della secondaria di primo grado o al primo anno della secondaria di secondo grado e di 200 euro «una tantum» agli iscritti al secondo o al terzo anno della scuola secondaria di primo grado o al secondo, terzo, quarto o quinto anno della secondaria di secondo grado. «Vorremmo poi istituire un servizio di stampa allo sportello Urp per consentire alle famiglie sprovviste di adeguati mezzi informatici la stampa del materiale scolastico che i docenti trasmettano agli studenti utili alla didattica a distanza». Infine, sempre nell’ambito scolastico, i consiglieri dei quattro gruppi vorrebbero dare vita a un servizio di insegnanti e studenti volontari per il sostegno alla didattica a distanza per chi ne avesse bisogno.
POLIZIA LOCALE E GESTIONE PARCHEGGI
Quanto ai parcheggi, l’idea è di regolamentare quelli che sono a pagamento in gratuiti «agevolare l’accesso agli attività commerciali che hanno subito una grave perdita economica e finanziaria. Proponiamo anche la restituzione della quota parte di abbonamento per gli utenti che avessero già pagato per tutto il 2020».
Per garantire uno stretto controllo sul rispetto dei decreti governativi «bisogna intensificare i controlli sul territorio comunale da parte della Polizia Municipale». «Benché la maggior parte della popolazione sommese abbia recepito le indicazioni di comportamento impartite dal Governo, purtroppo si verificano ancora infrazioni dovute all’imprudenza o all’ignoranza delle norme stesse».
TERRITORIO
«Tagliare la burocrazia al minimo, per quanto concerne le competenze dell’ente, per le pratiche edilizie e relativi vincoli così da sveltire le concessioni e i relativi lavori»: sfoltire e velocizzare sono le parole d’ordine della minoranza riguardo al territorio.
I sei consiglieri propongono anche una ristrutturazione dei sentieri e delle rive di Ticino, soluzione che potrebbe assicurare i giusti controlli ed evitare gli assembramenti. «L’estate è alle porte e la cittadinanza deve avere la possibilità di spazi aperti e luoghi freschi dove poter passeggiare in sicurezza», concludono.
REGOLAMENTI ISTITUZIONALI
«Proponiamo di regolamentare i consigli comunali e le commissioni consiliari svolte in modalità teleconferenza. Si chiede altresì che sia data comunicazione con apposito link di collegamento sul sito del comune».
IMPOSTE E TASSE COMUNALI
Sulla Tosap propongono una riduzione del 50% per le attività commerciali, i bar e i ristoratori; quanto alla Tari, invece, suggeriscono un’agevolazione di 5 euro per ogni componente del nucleo familiare per pagamenti addebitati in conto corrente. La riscossione coattiva di tari, tasi, tosap, imu e sanzioni del codice della strada dovrebbe essere sospesa fino al 30 settembre.
ATTIVITÀ ECONOMICHE
«Suggeriamo di costituire un nuovo capitolo di spesa per finanziare, con un contributo comunale a fondo perduto di 100mila euro»: il contributo dovrebbe servire per gli investimenti che dovranno essere sostenuti per l’acquisto di dispositivi di sicurezza (guanti, visiere, mascherine, igienizzanti) e per organizzare gli spazi affinché venga garantita la distanza tra i clienti.
VIOLENZA DOMESTICA
«In questo periodo di convivenza forzata spesso le donne si trovano intrappolate in casa con il loro carnefice. Proprio mentre prepariamo questo scritto riceviamo la notizia di undici vittime di femminicidio in undici giorni».
In collaborazione con le associazioni del territorio le opposizioni propongono di stipulare una piccola campagna di sensibilizzazione – in accordo con i commercianti -, in modo che «la vittima, recandosi in un qualunque esercizio commerciale, possa ricevere tutte le informazioni per provvedere alla denuncia».
LAVORI PUBBLICI
Si dovrebbe, secondo i quattro gruppi, studiare dei sistemi che «consentano di appaltare lavori pubblici a ditte del territorio magari dividendo i lavori in più lotti e anticipare ove possibile le opere previste comprese le manutenzioni ordinarie».
URP
«Creare uno sportello che assista chi ha perso lavoro o ha difficoltà economiche cercando direttamente di interloquire con le aziende, Malpensa compresa, e con le banche del territorio. Creare uno sportello di assistenza, dove volontari (siano essi pensionati, docenti o studenti) possano aiutare i cittadini nella compilazione delle pratiche post Covid», propongono.
E, come se anticipassero qualche possibile critica, affermano di essere ben consapevoli di un investimento economico per alcune delle loro proposte: «Proponiamo una riduzione del 30% dell’indennità degli amministratori. Dal momento che il nostro Comune sarebbe dovuto andare al voto a fine maggio, questa emergenza ha posticipato i tempi per le elezioni: pensiamo che una riduzione delle indennità degli amministratori e riducendo a zero il gettone presenza dei consiglieri sia un segnale importante verso la cittadinanza». «Studiando il bilancio comunale – continuano – abbiamo individuato dei capitoli di spesa che potrebbero essere diminuiti ma nell’ottica della collaborazione che ci porta a sottoporvi questo regolamento vorremmo discuterli con voi nelle opportuni sedi, così come sviscerare tutti i dettagli delle nostre proposte».
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