Quantcast

Mauro Labita è il nuovo presidente del circolo Legambiente di Cassano Magnago

Tra gli obbiettivi la collaborazione con le altre associazioni, l'impegno verso i giovani, il rapporto con l'amministrazione comunale "che deve essere paritetico"

Cassano Magnago generica

Mauro Labita è il nuovo presidente del Circolo Legambiente “Il Presidio” di Cassano Magnago, storica presenza sul territorio.

Accanto a Labita (nella foto durante una missione di “Goletta Verde” ci sono la vicepresidente Viviana Piludu, Mauro Gnocchi, Sergio Luoni, Giandomenico Mascheroni, Mattia Massa, William Meggetto, Gino Piludu e Claudio Roda.

«Il nostro Circolo Legambiente ringrazia Mauro Gnocchi, che lo ha guidato negli ultimi dodici anni, e augura buon lavoro al neo-presidente».

43 anni appena compiuti, dopo studi scientifico-naturalistici Mauro Labita si è formato professionalmente come educatore ambientale e sociale. Attualmente lavora come operatore in una comunità protetta per minori. È legato a Legambiente da vent’anni durante i quali ha svolto educazione ambientale all’Oasi Boza di Cassano Magnago, nell’Oasi LIPU Palude Brabbia di Inarzo, sulla Goletta Verde e nei campi di volontariato. Ha inoltre partecipato a diverse edizioni di “Puliamo il Mondo”, la più grande manifestazione mondiale di volontariato ambientale, e “Funghi e zucche”, iniziativa sulla cultura contadina organizzata da Legambiente Varese.
Tra le sue passioni ci sono la pallavolo (dopo aver giocato per anni nei campionati federali ora milita nel campionato PGS) e le scienze naturali.

A Mauro Labita piacciono il motto legambientino “Pensare globalmente e agire localmente” e il termine “resilienza”.
«Nonostante tutto – dice – riusciamo a resistere. Ci siamo sempre e ci impegniamo per cambiare le cose anche quando, a volte, ci sembra di avere tutti contro».
Tra gli obiettivi del neo-presidente del Cigno Verde cassanese ci sono la rivitalizzazione della collaborazione tra le associazioni cittadine che hanno una visione comune a livello sociale e ambientale, l’impegno per avvicinare i giovani alle tematiche ambientali attraverso una partecipazione attiva e il dialogo con l’Amministrazione Comunale, «anche se – sottolinea – è importante che sia un rapporto paritetico. In questi ultimi anni Legambiente ha dato molto, ma sta ancora aspettando alcune risposte, ad esempio sulla gestione dell’Oasi Boza».

Pubblicato il 20 Luglio 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore