La Framiva Metalli di Beura è fallita, più di 50 persone senza lavoro
Il tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato inammissibile la domanda di Concordato Preventivo
Nessuna manifestazione, nessun comunicato da parte del mondo politico, nessun tavolo in Provincia o in Prefettura come avvenuto per altre realtà del territorio in difficoltà, insomma cala il silenzio sulla sorte dei lavoratori della Framiva Metalli srl che ha una delle sue sedi a Beura Cardezza in via Toce.
Venerdì 24 luglio il tribunale di Busto Arsizio (l’azienda ha sede legale a Besnate) ha dichiarato inammissibile la domanda di Concordato Preventivo, presentata dalla società stessa e, contestualmente, ne ha dichiarato il fallimento.
Una pessima notizia per oltre 50 famiglie del nostro territorio, che per settimane avevano ricevuto rassicurazioni sul Concordato Preventivo. Una doccia fredda che si è abbattuta su tante famiglie in un periodo difficile come questo che stiamo vivendo sul nostro territorio nel post Covid 19.
Marco Cristina della Fiom Cgil Novara e Vco, e Michele Calò della Uilm Vco sono al lavoro per cercare una strategia a salvaguardia dei 120 lavoratori, 50 del Vco e il resto dello stabilimento di Bazzano in provincia de L’Aquila.
“Incontreremo il curatore fallimentare per capire e decidere le strategie e le iniziative da mettere in atto in questa fase delicata” spiega Calò. Proprio Calò con Cristina lunedì ha incontrato i lavoratori per spiegare quanto potrà accadere.
Il curatore potrebbe avere qualche azienda interessata all’affitto del ramo di azienda fino all’asta per il fallimento, oppure si cercherà di accedere agli ammortizzatori sociali.
Fin qui la triste cronaca di un’altra brutta e difficile pagina occupazionale della provincia del Vco.
Quel che lascia i lavoratori e le loro famiglie con l’amaro in bocca è “la totale assenza della politica locale. Dal sindaco alla Provincia passando per la Regione fino a deputati e senatori del territorio” spiega uno dei famigliari di un lavoratore rimasto senza lavoro che ci ha contattato.
“Alla Hydrochem ho visto personalmente a Domo o sulla superstrada i sindaci dei Comuni in prima linea con il sindaco Medali per salvare i posti di lavoro. Per la Cooperativa Azzurra il sindaco di Piedimulera Lana è sempre stato al fianco delle lavoratrici, hanno addirittura fatto incontri con il consigliere regionale Preioni e i consiglieri provinciali al Tecnoparco. Il sindaco di Crevola Ferroni non ha mai abbandonato i lavoratori del Mercatone Uno” racconta amareggiato.
“Questi ragazzi della Framiva Metalli sono lavoratori di serie B? Perchè nessuno in questi giorni ha speso una parola o si è interessato alla drammatica situazione delle nostre famiglie?” conclude.
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