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La scuola di via Bottini a Gallarate torna a vivere. Inaugurata la nuova sede dell’istituto Sacro Cuore

A realizzare l'intervento la cooperativa Francesco Ricci che ha spostato la sede dell'istituto rilevato dalle Canossiane da via Bonomi alla vecchia scuola femminile di via Bottini

nuova scuola sacro cuore gallarate

Prima è stata una scuola solo femminile, poi è stata una scuola elementare fino ai primi anni 2000 (e anche il sindaco Cassani l’ha frequentata), infine è stata chiusa e rischiava di finire nel degrado più completo. Questa mattina, col taglio del nastro, l’imponente edificio di via Bottini è tornato alla sua funzione naturale. Da quest’anno, infatti, ospita gli alunni e gli studenti della scuola Sacro Cuore dalle elementari al liceo, 730 ragazzi in tutto.

Luca Maggioni, presidente della cooperativa no profit Francesco Ricci, formata da genitori e insegnanti
che l’hanno fondata 20 anni fa, ripercorre la storia di questa istituzione, ereditata dalle suore Canossiane che non riuscivano più a garantire un futuro allo storico nome del Sacro Cuore: «Ci siamo trasferiti dalla storica sede di via Bonomi grazie alla crescita del numero degli studenti. Abbiamo recuperato un luogo abbandonato che sembrava un rudere firmando una convenzione della durata di 25 anni col comune. L’investimento è stato importante e ammonta a 1,5 milioni di euro che ci verrà scalato dall’affitto».

Un’inaugurazione significativa quella di oggi, sabato, in un momento difficile a causa del coronavirus: «Fortunatamente gli ampi spazi della scuola ci hanno permesso di rispettare tutte le regole anti-covid con tutti gli studenti in presenza ma siamo pronti anche alla didattica a distanza qual’ora dovesse servire. I docenti sono giovani, molti nativi digitali e il sistema informatico è basato sulla piattaforma di Microsoft»

Antonella Cassibba, architetto e membro del consiglio della cooperativa, è soddisfatta del lavoro fatto: «È stata una sfida perché l’edificio era in stato d’abbandono. Era bello di suo e noi lo abbiamo rispettato e riportato alla luce per quello che è. Questo è stato possibile con un team di progettisti che ha lavorato con grande intensità. Bravissime le imprese che hanno dovuto recuperare due mesi di stop per il covid».

Anche il sindaco Andrea Cassani, che tre anni e mezzo fa aveva lanciato la sfida alla città pubblicando la manifestazione d’interesse per il plesso scolastico: «Sono contento del risultato. Hanno riportato in vita un edificio ormai abbandonato e fatiscente. Tre anni e mezzo fa manifestazione di interesse per rilanciarlo. Pensavamo ad una sede per una rsa ma davanti alla proposta del Sacro Cuore non abbiamo esitato un secondo per renderlo possibile. Rimarrà al Sacro Cuore per 25 anni. Sottolineo cha i lavori che non sono costati un centesimo si cittadini di Gallarate e ne guadagna il quartiere in cui è inserito e tutta la città». Alla realizzazione ha contribuito anche la Fondazione Cariplo, rappresentata da Elisa Fagnani che ha fatto un plauso all cooperativa Ricci per il risultato.

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Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 05 Settembre 2020
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