Tutti gli eventi di Duemilalibri 2020 a Gallarate
Tutte le informazioni sul ritorno del festival culturale di Gallarate Duemilalibri
La cultura ritorna a Gallarate in tutte le sue sfaccettature, grazie al festival Duemilalibri, che quest’anno si terrà dal 16 al 25 ottobre.
Gli appuntamenti sono tanti e rispondo davvero ai gusti e alle richieste più disparati: musica, poesia, gialli e molto altro. Ecco il programma completo.
VENERDÌ 16 OTTOBRE
Ore 18.00 – Inaugurazione al Teatro Condominio
Ore 19.00 – Fabienne Agliardi, Buona la prima, al Teatro Condominio, intervistata da Gabriele Ceresa: Qual è il primo libro che avete scelto di leggere? Una domanda che porta ad un viaggio attraverso le venti prime volte che contano per Maia, nei quattro decenni della sua vita.
Ore 21.00 – Sara Magnoli, Se è così che si muore, al Teatro Condominio: un volo dal sesto piano di un hotel sul mare e ciò che resta di una splendida modella è un corpo senza vita e un nome. Che però non è il suo. Un’indagine ad alta tensione, dove un terribile traffico di esseri umani si unisce a destini che nascondono sempre qualcosa.
SABATO 17 OTTOBRE
Ore 10.30 – Inaugurazione mostra “L’inferno di Dante nelle acqueforti di Domenico Ferrari” e presentazione del catalogo per le scuole a Palazzo Borghi: un’interpretazione figurativa della Divina Commedia per anticipare la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, attraverso le 36 acqueforti di Domenico Ferrari che esprimono il contributo della tecnica incisoria nella trasmissione del messaggio del Poeta. Periodo espositivo dal 17 al 28 ottobre.
Ore 11.30 – Emilio Baroffio, La Divina Commedia: Inferno. Versione in
vernacolo del Basso Varesotto di fine ‘800, a Palazzo Borghi. I primi 34 canti della Divina Commedia tradotti e adattati in terzine, endecasillabi e rime incatenate, per dimostrare la capacità del dialetto di esprimere concetti di alto profilo, conservando la musicalità dei versi di Dante.Ore 17.30 – Marco Majrani, Paolo Andreani. Aeronauta, Naturalista, Esploratore, Alpinista al Museo degli Studi Patri: il nobile Paolo Andreani, personaggio eclettico e straordinario, fu il primo uomo nel nostro Paese a volare a bordo di un aerostato, dalla sua villa a Moncucco di Brugherio. Ammireremo l’unico dipinto esistente di questo storico avvenimento conservato presso il Museo della Studi Patri.
Ore 18.00 – Il Coro Sette Note nel Chiostrino dell’antico Convento Francescano nel Museo degli Studi Patri: alcuni brani tradizionali del repertorio di canzone popolare cittadina toccheranno temi cari ai gallaratesi, come i Brüsabalun e la Rama di Pomm.
Ore 18.00 – Stefania Russo, Non è mai troppo tardi, al Castello Visconteo di Fagnano Olona: un’arzilla ottantenne che, grazie alla sua nipotina Stella e al suo fidanzato Alessio, mobilita il vicinato per aiutare la figlia, gravemente malata, della sua fidata badante. Speriamo solo che non sia troppo tardi…
Ore 18.30 – Massimo Dominelli, Concorde. L’aeroplano supersonico civile, al Museo degli Studi Patri: 2 marzo 1969, aeroporto di Tolosa/Blagnac, il primo volo
del Concorde 001. Un’icona incontestabile dell’era moderna, frequentato dall’alta società, dalla sua nascita fino al tragico incidente nell’estate del 2000 di un Concorde di Air France.Ore 21.00 – “Il Volo, tra sogno e musica” Concerto musica jazz con Max De Aloe Quartet al Teatro Condominio: tra le note del Jazz scorreranno personaggi, velivoli e opere d’arte che hanno caratterizzato la storia dell’aeronautica a Malpensa e in Italia.
DOMENICA 18 OTTOBRE
Ore 10.30 – Premio Chiara, Festival del Racconto 2020 al Maga: presentazione dei tre Finalisti del XXXII Premio Chiara, Maria Attanasio, Ermanno Cavazzoni e Valerio Magrelli, intervistati da Massimo Palazzi.
Ore 16.00 – Marco Scardigli, Tina e il mistero dei pirati di città, al Maga: tornano le indagini del vicecommissario Marchini nella Novara d’inizio Novecento. Una serie di delitti che sembrano senza collegamento… ma l’apparenza inganna!
Ore 17.00 – Angelo Picariello, Un’azalea in via Fani al Maga: da Piazza Fontana alla morte del commissario Calabresi, dalle Brigate Rosse alle dinamiche del terrorismo di destra, dal caso Moro ai sequestri Dozier e Cirillo. Un libro in cui si trova il coraggio di alzare il velo sui confini della nostra storia.
Ore 18.30 – Alice Basso, Il morso della vipera, al Maga: èuna dattilografa. Non ha mai letto un giallo. Ma ora deve risolverne uno.
Ore 21.00 – Alessandro Barbaglia, Nella balena, al Teatro del Popolo: siamo sempre e solo il risultato degli incontri che facciamo. Siamo sempre e solo la storia delle nostre storie d’amore.
LUNEDÌ 19 OTTOBRE
Ore 17.00 – Alberto Carabelli, Sara Cestarollo, Rossella Daverio e don Giovanni Sormani, La Madonna dei miracoli di Carnago – Vergine Operosa: quattro secoli di devozione. In occasione del 4° centenario del primo miracolo 1619-2019. La presenza miracolosa di Maria accomuna molti paesi della provincia nel segno di una tradizione secolare.
Ore 18.00 – Andrea Spiriti, Castiglione Olona: la prima città dell’Umanesimo, a Palazzo Borghi: il progetto risale al cardinale Branda Castiglioni, protagonista dell’età dei Concili e grande diplomatico al servizio europeo della Santa Sede: fare di Castiglione una sintesi dell’Europa, un microcosmo che riassume il macrocosmo.
Ore 21.00 – Cristiano Caccamo, Chiedimi la Luna, al Teatro Condominio: con oltre 900.000 follower su Instagram è al suo primo romanzo. Così Aibek, con lo scrupoloso compito di spostare con uno spazzolone granelli di luce, si lascia tentare dalla voglia di esplorare “la palla bluastra”; è così che tutto cambierà e vivrà l’avventura di un mondo sconosciuto.
MARTEDÌ 20 OTTOBRE
Ore 17.00 – Maria Cristina De Paola e l’inaugurazione della mostra fotografica “Finis Terrae”, curata da Emma Zanella Conduce Bambi Lazzati, al Maga: la vincitrice del concorso “un racconto fotografico” Premio Riccardo Prina 2019 espone le opere che sanno coniugare la memoria intima e quella dei luoghi attraverso una composizione capace di restituire il senso materico di una appartenenza personale e di una visione universale. In collaborazione con il Premio Chiara e MA*GA.
Ore 17.00 – Alberto Conte e Marco Giovannelli, La via Francisca del Lucomagno, a Palazzo Borghi: il tratto italiano di un antico cammino che da Costanza scavalca le Alpi svizzere al passo del Lucomagno e prosegue fino a Pavia. Otto tappe a piedi, in bici o in special bike ricche di senso e di storia, uno stile di viaggio “leggero” alla portata di tutti.
Ore 18.00 – Fabio Clerici, Ogni abuso sarà punito, Palazzo Borghi: la toccante raccolta di poesie che raggiunge l’essenza di ogni uomo, induce alla riscoperta del lato “buono” di ognuno di noi, alla personale riflessione e alla certezza che “ogni abuso sarà punito”.
Ore 19.00 – Nicoletta Romano, Fermoimmagine. Diario di una quarantena, a P il governo cinese si decise a rivelare al mondo l’esistenza deCoronavirus.Noi vedevamo le immagini di quella tragedia, il numero dei morti, il confinamento, come una cosa lontana da noi, che non ci riguardava…”
Ore 21.00 – Francesco Pellicini (con Faccia da libro) e Andrea Vitali (con Un uomo in mutande) intervistati da Matteo Inzaghi al Maga: non solo una presentazione di libri, ma un evento culturale certamente originale basato sul confronto fra le due realtà artistiche differenti dell’attore comico e del romanziere, incalzati dalle argute domande di Matteo Inzaghi.
MERCOLEDÌ 21 OTTOBRE
Ore 17.00 – Sergio Gianni Colombo, Il sentiero della vita: da medico a invalido, a Palazzo Borghi: importante e significativa testimonianza personale di una metamorfosi poliedrica, di un susseguirsi di andate e ritorni che rende stupefacente il percorso di vita descritto.
Ore 18.00 – Giovanni Magistrelli, L’unione nel mirino, a Palazzo Borghi: il confine tra oppressione e libertà, giusto e sbagliato è labile, in questo “thriller” fantapolitico.
Ore 19.00 – Umberto Oppi, Nati col freddo, a Palazzo Borghi: l’articolato percorso introspettivo del protagonista lo porterà, sullo sfondo di una complicata saga familiare, a riconoscere l’errore primordiale: aver represso la sua indole votata all’arte per lasciarsi fuorviare da un subdolo senso del dovere.
Ore 21.00 – Pietro Crivellaro (a cura di), Joseph Zumstein: Cinque viaggi alle vette
del Monte Rosa (1819 – 1822), in Sala Martignoni: le narrazioni delle grandi imprese agli albori dell’Alpinismo nelle parole di uno storico protagonista delle Grandi Alpi non sono solo piacevoli racconti, ma costituiscono lo spunto per una nuova analisi storiografica.Ore 21.00 – Umberto Galimberti, Nuovo Dizionario di Psicologia Psichiatria Psicoanalisi Neuroscienze, intervistato da Cristina Boracchi, al Teatro Condominio: l’opera, realizzata in molti anni di lavoro di ricerca del filosofo e psicologo Umberto Galimberti, indaga attraverso il lessico e i concetti della psicologia e della psicoanalisi la dimensione individuale e sociale dell’ “essere umanità” oggi, nel recupero delle dimensioni emozionali ed affettive.
GIOVEDÌ 22 OTTOBRE
Ore 17.30 – Giuseppina Basso, Tra gli artigli dell’aquila, a Palazzo Borghi: avvincente giallo ambientato nello scenario inusuale ed altamente suggestivo del Passo del Sempione, per rendere protagonista un luogo crocevia del passaggio di uomini e culture.
Ore 18.30 – Claudia Leidi Pandini, Di che colore siamo. Conoscere gli altri attraverso i colori, a Palazzo Borghi: i colori nella vita possiedono significati importanti sulla nostra personalità, impariamo a comunicare con essi.
Ore 21.00 – Matteo Inzaghi, Mai più così belli: il cinema della New Hollywood tra storia, arte e psicologia, intervistato da Massimo Palazzi, al Maga: un’analisi profonda ed accattivante del passaggio storico e culturale che ha reinventato codici e linguaggi del Cinema, scardinando l’approccio classico, per introdurre un nuovo modo di guardare e interpretare la realtà.
VENERDÌ 23 OTTOBRE
Ore 17.00 – Enzo Riboni, Salvato dallo Swing, a Palazzo Borghi: Giacinto, un soldato della 101° Compagnia mortai di Alcamo fatto prigioniero dagli americani durante la Seconda Guerra Mondiale e l’amore del protagonista per la musica jazz e il suo violino.
Ore 18.00 – Federica Cunego, Demoni di polistirolo, a Palazzo Borghi: raccolta di racconti che narrano le recondite paure dell’uomo fino alla disgregazione umana e allo sgretolarsi dei valori nella società moderna.
Ore 19.00 – Viola Ardone, Il treno dei bambini, al Maga: con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli di Napoli, Amerigo ci mostra un’Italia ferita che si rialza dalla guerra nella storia commovente di una dolorosa separazione tra madre e figlio.
Ore 21.00 – Enrico Camanni, Una coperta di neve, in Sala Martignoni: tra i ghiacciai del Monte Bianco e i grandi spazi delle Alpi, una guida di alta montagna indaga sul mistero di una donna sopravvissuta a una slavina.
Ore 21.00 – Laura Orsolini, Play, al Castello Visconteo di Fagnano Olona: “Quand’è che uno diventa uomo?” “In che senso?” “Voglio dire come si fa a capire quando uno cresce e diventa uomo?” Aurelio sospirò. “Quando non dormi più. Diventi uomo quando non dormi più”.
Ore 21.00 – Maurizio Belpietro, Giuseppe Conte il Trasformista. I voltafaccia e i segreti di un premier per caso, al Maga: una delle prestigiose firme del giornalismo italiano contemporaneo svela i retroscena dell’irresistibile carriera del Professor Giuseppe Conte.
SABATO 24 OTTOBRE
Ore 9.00 – Tavola rotonda “Da Raffaello all’Arte Contemporanea: esempi di perseveranza nella tutela della Cultura” al Maga con: Massimo Palazzi (assessore alla Cultura di Gallarate), Matteo Scaltritti (Società Gallaratese per gli Studi Patri), Monia Marchiori (biblioteca “Majno” Gallarate), Emma Zanella e Alessandro Castiglioni (Maga), la restauratrice Daniela Morosi e Paolo Gasparoli del Politecnico di Milano.
Ore 16.00 – Romano Oldrini, L’altro Rodari, al Maga: in occasione del centenario dalla nascita di Gianni Rodari, scopriamo che non fu solo narratore per l’infanzia, ma scrittore poliedrico, notista ed opinionista d’attualità, una personalità eclettica da conoscere nel suo lato intimo e privato. In collaborazione con il Premio Chiara.
Ore 17.00 – Adelfo Maurizio Forni,The Dowser. Il mestiere del discografico nei
mitici anni ’80: dietro le quinte delle hit parade canore, al Maga: una presentazione/spettacolo per entrare in un mondo affascinante e in gran parte sconosciuto.Ore 18.30 – Emanuele Ferrari, Il sapore dei ricordi. Ricette, abbracci e storie
di famiglia, al Maga: molto conosciuto e seguito sui social (@_emilife) presenta non un classico libro da youtuber, ma un’opera che celebra l’importanza della famiglia, in particolare il suo rapporto con la bisnonna, e lo fa attraverso la cucina e le ricette della tradizione di famiglia.Ore 21.00 – al Maga una serata con i giallastri lombardi G. L. Barone (La Pergamena dei Segreti), Alessandro Reali (La Matta di Milano), Emiliano Bezzon (Il delitto di via Filodrammatici) e Fabrizio Carcano (Il Cacciatore di Caino): una serata interamente dedicata agli autori lombardi protagonisti di successi editoriali del 2020, per confrontare i diversi stili espressivi del genere letterario investigativo per eccellenza.
DOMENICA 25 OTTOBRE
Ore 10.oo – Lorenzo Filippo Guenzani, Nella casa presso Santo Pietro habita, al museo degli Studi Patri: uno spaccato della società gallaratese sulla base dello Stato delle Anime del 1574.
Ore 11.00 – Presentazione del volume 138/2020 della Rassegna Gallaratese di Storia e d’Arte a cura della Società Gallaratese per gli Studi Patri: appuntamento tradizionale con la presentazione della Rassegna: un viaggio nella storia del territorio per conoscere avvenimenti, curiosità e protagonisti di un avvincente racconto gallaratese.
Ore 12.00 – Alessandro Pellegatta, Esploratori lombardi (Africa e Sudamerica), al Museo Studi Patri: il ritratto degli esploratori lombardi dell’Ottocento e del Novecento: da Gaetano Osculati in Amazzonia ai fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni in Africa, spiriti liberi e cittadini del mondo riuniti in un’indagine che cerca di mettere in luce le molte ragioni dell’andare lontano.
Ore 17.00 – Concerto del Conservatorio “Giacomo Puccini” Istituto Superiore di Studi Musicali al Teatro Condominio: gli studenti dell’Istituto Puccini in concerto per condividere con la Città il saluto allo storico Direttore dell’Istituto maestro Sergio Gianzini, prossimo al “buen retiro” professionale. Maestri ed allievi si esibiranno sulle musiche di Bach, Liszt, Chopin, Rachmaninov, Schubert, Debussy, Tull e Morenno Torroba, alternando pianoforte, clarinetto, flauti e chitarre.
I diversi appuntamenti saranno infatti accessibili a un numero preciso di persone e su prenotazione: 0331795364, dal lunedì al sabato dalle 9.15 alle 14.15. Sono disponibili posti limitati, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale previste dalla normativa di prevenzione della diffusione epidemiologica.
L’accesso ai luoghi degli eventi è consentito solo indossando la mascherina a copertura di naso e bocca, previa igienizzazione delle mani e rilevazione della temperatura.
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