Via agli espropri per il terzo binario Rho-Gallarate (e a un altro raccordo per Malpensa)
I terreni serviranno per aumentare i binari tra Rho e Gallarate e per il raccordo con Fnm. Con il paradosso di avere un terzo accesso per Malpensa, mentre si lavora al secondo
Come annunciato nel dicembre dello scorso 2019, il raccordo Y all’altezza della stazione Fnm di Castellanza, insieme al quadruplicamento della linea ferroviaria Rho-Parabiago e al triplicamento del tratto Parabiago-Gallarate, è una delle opere considerate prioritarie dal governo e l’iter per la sua realizzazione è ripartito dopo anni di attesa. L’assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici aveva dato il via libera esattamente un anno fa e adesso si passa alle procedure di esproprio, comunicate da Italferr con un avviso pubblicato sul proprio sito.
IL PROGETTO – L’opera fa parte del progetto di potenziamento della tratta Rho-Gallarate sulla linea ferroviaria Rho-Arona con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità all’aeroporto di Malpensa (e col rischio di essere un doppione della nascente linea Gallarate-Terminal 2 sempre di Rfi), nonché nel collegamento veloce tra l’Italia e la Svizzera. Il progetto, aggiornato e approvato dal CIPE nel 2010, prevede uno sviluppo della lunghezza di circa 25 km e comprende la realizzazione di 4 binari tra Rho e Parabiago e 3 binari tra Parabiago e Gallarate. Il progetto prevede, appunto, la realizzazione del raccordo Y per la connessione a Castellanza con la linea FNM per Malpensa, la nuova fermata di Nerviano, la sistemazione delle stazioni e fermate di Rho, Vanzago e Parabiago, il potenziamento dei parcheggi di interscambio e numerose opere di mitigazione ambientale.
GLI ESPROPRI – Gli interventi sono localizzati nel territorio dei comuni di Rho, Pregnana Milanese, Vanzago, Pogliano Milanese, Nerviano, Parabiago, Canegrate e Legnano, nella Città Metropolitana di Milano e dei Comuni di Castellanza e Busto Arsizio in Provincia di Varese. Per 60 giorni consecutivi, a partire dalla data del 14 dicembre, è depositato per consultazione il progetto costituito da Relazione illustrativa, piano particellare, elenco delle ditte proprietarie come da intestazioni catastali e sempre entro due mesi i proprietari degli immobili coinvolti dagli interventi ed ogni altro interessato avente diritto, possono presentare le proprie osservazioni in forma scritta a mezzo raccomandata.
LA SORPRESA – La notizia dell’avvio della fase degli espropri non sarebbe stata comunicata, però, ai sindaci del territorio e la prima cittadina di Castellanza, Mirella Cerini, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna comunicazione ad oggi: «Abbiamo appreso la notizia dalla stampa e questo è abbastanza curioso dato che una delle opere dovrà essere realizzata proprio sul territorio di Castellanza ma soprattutto – conclude la sindaca – siamo intenzionati a portare avanti la battaglia per il salvataggio del sottopasso che collega con Busto Arsizio, già pazialmente realizzato e mai portato a termine».
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