Oltre 2100 i pazienti curati per Covid negli ospedale dell’Asst Valle Olona da febbraio
Ci sono ancora 196 degenti a Saronno, Gallarate e Busto Arsizio. In difficoltà la terapia intensiva di Saronno: manca il personale
Solo oltre 2100 i pazienti che gli ospedali della Valle Olona hanno curato per Covid dal febbraio scorso.
Tra febbraio e aprile sono state soprattutto persone che arrivavano da Bergamo, Brescia Cremona: il Varesotto era colpito solo marginalmente dai contagi, ma la situazione drammatica di altre province aveva coinvolto i presidi di Busto Arsizio, Saronno, Gallarate e Somma Lombardo. In tutto, i sanitari avevano assistito e dimesso 1028 pazienti, ma per 214 non c’era stato nulla da fare.
Nel corso dell’estate, la curva dei contagi si è abbassata ma nel reparto di malattie infettive diretto dal dottor Franzetti il personale aveva continuato a indossare tute, calzari, camici e visiere perché i ricoveri erano proseguiti : 168 durante l’estate. Virus meno presente ma non meno letale: tra luglio e settembre sono state 18 le persone morte a causa del Covid.
Il peggio, però, doveva ancora arrivare: « La seconda ondata ha colpito in pieno il nostro territorio – spiega il direttore sanitario dottoressa Paola Giuliani che anche durante queste festività è al lavoro per gestire l’emergenza – Abbiamo assistito e guarito 924 pazienti ma per 196 le cure non sono state sufficienti. La difficoltà è nata perché anche il nostro personale è rimasto contagiato. Negli ambienti famigliari e della loro quotidianità molto più che nel posto di lavoro. Numeri che ci hanno costretto a riorganizzare tutto e a fare molti sacrifici».
La mortalità registrata dall’azienda è rimasta elevata: nel primo periodo i decessi sono stati il 20,8% dei casi mentre in autunno la percentuale è salita al 21,4% : « Un virus che ha confermato la sua pericolosità» commenta la dottoressa che ora vede alleggerire la pressione nei reparti: « Attualmente abbiamo ricoverato 196 persone di cui 11 in terapia intensiva, 7 a Busto a e 4 a Saronno che verranno spostati già oggi in reparto. Con la Cpap ci sono 22 degenti. Sono ancora assistiti in tre presidi, Busto, Saronno e Gallarate ma, fortunatamente, da un po’ di giorni gli arrivi nei pronto soccorso sono in forte calo: nelle ultime 24 ore abbiamo registrato 7 accessi per Covid in tutto».
Il personale della Valle Olona, dunque, inizia ad allentare la pressione. Ma un altro grave problema è sul tavolo della direzione strategica: « Purtroppo siamo costretti a chiudere la terapia intensiva di Saronno – commenta la dottoressa Giuliani – tra pensionamenti e trasferimenti abbiamo il personale ridotto all’osso. Non riusciamo più a gestire la situazione. Abbiamo tentato ogni strada, il bando per le assunzioni è sempre aperto. Il fatto è che ci sono pochi specialisti ma l’offerta è molto elevata e questa concorrenza non gioca a nostro favore».
L’azienda aveva tamponato già in passato arruolando gli anestesisti dagli ospedali di Gallarate e Busto che ruotavano sul presidio di Piazzare Borrella: « Non è possibile andare avanti così. Abbiamo posto la questione in Regione, presentato tutte le carte. Nei prossimi giorni attendiamo di conoscere se esiste una soluzione».
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