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Botta e risposta sul piano vaccinale: Monti “Procediamo speditamente”. Replica Astuti: “la confusione è tangibile”

Audizione dei tecnici della Direzione generale Welfare in Commissione sanità. Distanti le posizioni tra maggioranza e opposizione

audizione in commissione sanità regione lombardia

(foto di repertorio)

La campagna vaccinale ai lombardi continua a tenere banco in Regione.

Questa mattina, si è tenuto  il primo degli incontri con i tecnici della DG Welfare all’interno della Commissione sanità del Consiglio regionale lombardo. Al centro della presentazione, l’andamento dell’emergenza pandemica e della campagna vaccinale contro il Covid-19. Il Direttore Generale, Marco Trivelli, ha risposto alle domande dei commissari e ha aggiornato sull’organizzazione della campagna vaccinale di massa, approntata da Guido Bertolaso.

«Procediamo spediti, grazie allo slancio portato da Guido Bertolaso, sulla strada della vaccinazione contro il Covid-19 – ha dichiarato  Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali-  Siamo stabilmente vicini al 90% dell’inoculazioni delle consegne ricevute, con un numero di seconde dosi somministrate davvero considerevole. Abbiamo avuto alcune anomalie a livello di distribuzione provinciale ma cerchiamo di recuperare questa settimana. Stiamo incontrando i medici di famiglia per metterli nelle condizioni migliori di partecipare attivamente alla campagna. Vogliamo coinvolgere – aggiunge – anche i medici specializzandi: le regioni hanno chiesto al Governo la possibilità di sospendere per tre mesi il corso di specializzazione e di remunerare in maniera dignitosa questo tempo, impiegandoli nella campagna. Nei prossimi giorni ci confronteremo con i presidi delle facoltà di medicina sullo stesso tema perché non vogliamo perdere tempo e riteniamo possa essere fondamentale il loro contributo».

Scettico sui progressi si è detto invece il consigliere del PD Samuele Astuti, capo delegazione del Pd in commissione sanità : « A pochi giorni dall’inizio della vaccinazione degli ultraottantenni il piano Bertolaso non dissipa i dubbi, anzi, li aumenta. La sensazione di confusione è tangibile, tra un portale che ancora non funziona e medici che non hanno idea di come dovranno operare, mentre le date cambiano di giorno in giorno. Il sistema di arruolamento delle persone da vaccinare è farraginoso, perché prevede preadesioni e poi un contatto via sms, con tutte le criticità che questo comporta. Sappiamo bene che la sfida è molto complessa, anche perché loro stessi ammettono che sei milioni di lombardi non hanno consuetudine con la sanità lombarda, e questo la dice lunga sui programmi di prevenzione, ma proprio per questo non servono spot e annunci, occorre avere un’organizzazione precisa, flessibile e senza sbavature, anche per fare fronte al problema non controllabile delle improvvise variazioni di forniture di vaccini dalle case produttrici. La Regione Lombardia in questa pandemia ha sbagliato già diverse volte, ora avremmo bisogno di sana concretezza lombarda».

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Pubblicato il 10 Febbraio 2021
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