Da Somma a Bruxelles, la consigliera Barcaro va in Europa
Un po' di Somma Lombardo nell'Unione Europea: la consigliera Martina Barcaro è stata selezionata per entrare in Yep, il comitato di giovani amministratori locali organizzato dall'Unione Europea
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«Quando mio padre mi ha detto che la mia candidatura a Yep era stata accettata ero molto emozionata al pensiero che ciò che avevo espresso, insieme alla mia presentazione, avessero convinto la commissione a selezionaarmi».
Martina Barcaro, giovane consigliera comunale di Somma Lombardo è stata scelta insieme ad altri 80 ragazzi impegnati nella politica locale di tutta Europa per Yep (Young elected politicians, ndr), iniziativa dell’Unione Europea rivolta agli amministratori tra i 18 e i 30 anni.
L’obiettivo del progetto, oltre a trattare delle tematiche “classiche” dell’Unione Europea, è portare «problemi e nuove idee legate al nostro territorio», riuscendo a sviluppare progetti e soluzioni insieme agli organi politici dell’Eu. Barcaro, classe 2001, studia all’Università degli Studi di Milano e alle scorse elezioni è stata la candidata più votata della coalizione di centrodestra.
La candidatura è partita a marzo, racconta: «Sul gruppo Whatsapp della Lega giovanile è stato inviato il link del progetto per mandare la candidatura, cui ho lavorato per giorni. Dopo due mesi non ci speravo più». Si tratta di una grande opportunità per la consigliera in quota leghista, che potrà conoscere diverse realtà, italiane e europee, e tanti suoi coetanei: «Confrontarmi con altri giovani sui problemi che affrontiamo e sulle idee mi emoziona molto», continua a raccontare a margine di un incontro on line con tutto il gruppo.
“Occasione di crescita politica”
Per ora le riunioni del comitato, tutte in inglese, sono a distanza: «Ne abbiamo fatte due, mi sta piacendo tanto la modalità in cui si tengono gli incontri e i temi, come l’integrazione tra diversi stati. Oggi hanno chiesto a tutti noi di presentarci, io ho subito detto che non mi aspettavo di essere presa; sono molto emozionata all’idea di confrontarmi con i miei compagni. C’è inoltre molta interazione tra di noi: questa sarà un’occasione per una crescita politica e personale, che ci aiuterà ad avere una visione più aperta».
Hai conosciuto altri italiani? «Nella prima riunione eravamo 6 italiani, oggi 9. Ho parlato con 5 ragazzi lombardi: c’è una ragazza di Solbiate Arno, due sono di Milano e uno di Cernusco sul Naviglio». Gli altri provengono da diverse zone dello stivale.
Gli anni scorsi veniva organizzata una visita di tutto il comitato al Parlamento Europeo, quest’anno chiaramente con il Covid-19 è un’incognita: «Se la situazione migliora potrebbe succedere tra settembre e dicembre 2021. Fino a luglio avremo queste riunioni on line, che riprenderanno a settembre dopo la pausa estiva».
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