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Chef Garzillo ammaliato dalla Brughiera

L'allievo di Gualtiero Marchesi accetta la sfida dell'Hotel Villa Malpensa. "Creerò un menù che ripercorra la storia di questo luogo. La nostra sfida sarà stupire ogni volta il cliente"

Sguardi quotidiani 2021

Bellezza e cucina d’autore. È questo il connubio scelto da chef Alessandro Garzillo per la sua nuova sfida. Il fascino di Villa Caproni, da una parte, e il gusto di rivisitare i piatti e i prodotti del territorio in chiave moderna, dall’altra. La Brughiera – perché è di Vizzola Ticino che si parla – ha dunque ammaliato il grande chef – anche se lui preferisce “cuoco” – che, tra pensiline liberty, un hotel quattro stelle superior  e lo spettacolo naturale del Parco del Ticino, preparerà i suoi piatti non solo per gli ospiti della residenza ma anche per i gourmet che desidereranno gustare la sua cucina.
«Ci saranno contrasti studiati – spiega Garzillo – una cucina gourmet con una base ben consolidata e una contaminazione con la cucina piemontese, del resto siamo confinanti. La bellezza dell’hotel Villa Malpensa in stile liberty, il grande parco e la piscina sono il contesto ideale per eventi, feste, private e cerimonie».

Varie

Seppur a ridosso dell’aeroporto di Malpensa, l’hotel è fuori dalle rotte degli aerei e quindi ai clienti è garantito un soggiorno tranquillo, immersi in uno scenario naturalistico notevole. La villa che è stata costruita nel 1920 è disposta su tre piani e ha anche annessa una suggestiva chiesetta- oratorio risalente al 1774.  La pensilina in ferro battuto posta all’ingresso dell’hotel faceva parte del padiglione reale della vecchia Stazione Centrale di Milano. A partire dal 1985 la proprietà è passata alla famiglia Bonini che ha realizzato una serie di minuziosi restauri per riportare l’edificio al suo antico splendore. L’ambiente ideale dove Garzillo potrà sviluppare le attività del suo atelier.

La prima sorpresa lo chef  la riserverà all’ultimo dell’anno, un biglietto da visita che l’allievo di Gualtiero Marchesi riserverà agli ospiti del cenone. «Creerò un menù che ripercorra la storia di questo luogo così ricco di storia e di bellezza  – conclude Garzillo  – La nostra sfida sarà stupire ogni volta il cliente».

Pubblicato il 11 Dicembre 2021
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