L’inclusione gioca a calcio con i campionati Fisdir
Il campo dell'oratorio di Buscate ha ospitato i tornei con 21 società impegnate. Alla UISP il compito di fornire gli arbitri nell'ambito di una collaborazione solida e duratura
Sabato 29 gennaio, nel campo dell’Oratorio di Buscate, si è svolto il Torneo Fisdir Uisp di Calcio a 5. Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e Uisp da oltre vent’anni organizzano attività con giochi sportivi inclusivi di diverse discipline paralimpiche, dove il calcio da sempre ha ovviamente un posto di rilievo. Uisp mette infatti mette a disposizione tutta l’esperienza del proprio Settore Arbitrale per la direzione delle gare nella stagione sportiva e in ogni torneo e evento programmato.
«In questa occasione si è svolto un Torneo di Calcio a 5, in sei gare, al quale hanno partecipato alcune squadre FISDIR suddivise nei vari livelli di competenza (base, avviamento e promozione) – spiega Luigi Montalenti, Dirigente Uisp Calcio Milano – Otto società nel livello base, otto società nel livello avviamento e cinque società nel livello promozione».
Positivo il parere anche della dirigente di “Arcobaleno” Elena Altobrando, che presenta così i benefici del calcio Fisdir «Il Calcio a 5 migliora le condizioni fisiche dei ragazzi e permette un grande passo verso l’inclusione e l’autonomia: questo tipo di attività fa sì che i ragazzi abbiano la possibilità di formare un gruppo unito e affiatato. Come in una grande famiglia si aiutano, e questa è la cosa più importante. Aiutarsi e migliorarsi giocando, il calcio è questo».
L’entusiasmo dei calciatori nel tornare in campo è stato evidente durante le partite e oltre, così come la gratificazione nel tornare a inseguire la palla cercando un goal. Dalle parole di alcuni giocatori traspare soprattutto la grande voglia di stare con i propri amici, di ricominciare a frequentare anche le altre squadre, per saziare il bisogno di socialità che, con la pandemia, è finito inevitabilmente in secondo piano. Alcuni giocano da tanti anni: indubbiamente il ritorno alla pratica sportiva, dopo lo stop forzato alle attività dovuto alla pandemia, ha procurato loro un grande benessere nato, come indicato dalla dirigente di Arcobaleno, dallo stare insieme.
Tanta passione è emersa anche dal pubblico sugli spalti, e dagli arbitri Uisp che hanno potuto procedere con i tanto attesi fischi di inizio gara e dare un calcio ai mesi difficili appena trascorsi.
«Vedere la felicità e l’impegno degli atleti FISDIR è sempre un piacere per tutti noi, – spiega Geraldina Contristano, presidente di Uisp Lombardia – siamo orgogliosi della lunga collaborazione e dei bei risultati che abbiamo condiviso in tutti questi anni. L’entusiasmo di queste ragazze e ragazzi è il miglior premio possibile».
(foto da italiaccessibile.it)
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