Lo scontro sulla diabetologia e la viabilità in commissione Sanità a Gallarate
Due questioni hanno acceso i toni della commissione Sanità di Gallarate, cui era presente anche il dirigente dell'Asst Valle Olona Porfido: la fotografia attuale dell'ospedale di Gallarate (come il reparto di diabetologia) e la viabilità, che dovrà essere risolta con delle varianti al pgt
Nel parlare dell’ospedale unico nella prima seduta della commissione Sanità di Gallarate, tenutasi ieri, martedì 12 aprile, le parti si sono scontrate con il direttore generale dell’Asst Valle Olona, Eugenio Porfido, sulla diabetologia e sulle difficoltà che il Sant’Antonio Abate sta attraversando, come la fuga dei medici dall’azienda sanitaria.
Domande a cui Porfido ha risposto che si tratta di un «problema nazionale» e che le strutture che sopravvivono al meglio sono quelle monopredisio e universitarie, «perché possono portarsi dietro tutta la partita degli specializzando. Ciò permette di supplire alla carenza di personale. Le strutture di questo tipo sono in una situazione diversa rispetto a quella che viviamo noi e altre realtà», facendo l’esempio di Savona (dove ci sono tre presidi ospedalieri in affanno).
La chiusura della diabetologia
Il consigliere Giovanni Pignataro (Pd) ha chiesto numi sulla situazione del reparto di diabetologia, riferendosi a una dichiarazione del senatore leghista Luigi Peruzzotti (la carenza di medici – lavorano 3 quando dovrebbero essere 6 – e il bando per infermieri è scaduto a febbraio), e dopo di lui Carmelo Lauricella ha chiesto se si stesse facendo qualcosa per sopperire alla carenza di personale nel reparto di diabetologia.
Al che Porfido ha risposto che è uscito un altro bando per gli infermieri e poi ha virato con una frecciatina ai medici di famiglia: «Non è che tutti i diabetici devono venire in ospedale». Una risposta che ha “acceso” il medico di famiglia e consigliere Michele Bisaccia (lista Margherita Silvestrini sindaco): «Io i miei pazienti li seguo tutti, ma quelli che devono essere seguiti da un centro specialistico non vengono seguiti dalla diabetologia di Gallarate. C’è un mio paziente che ha fatto l’esame a gennaio e a oggi non ha l’esito del referto».
La sofferenza del Sant’Antonio Abate
Alle domande più specifiche su alcuni reparti come la diabetologia, sono seguite altre più di sistema e più generali riguardo l’attuale stato del presidio cittadino: come il numero dei reparti ancora funzionanti a Gallarate (Calogero Ceraldi), la riorganizzazione di psichiatria (Pignataro), quali siano le prospettive «per migliorare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti» (Marco Colombo), o, in riferimento alla gestione della transizione da qui a sette anni, se ci saranno altri reparti da accorpare a Busto Arsizio (Stefano Matta).
Il dirigente alla fine ha affermato che «non vogliamo chiudere nulla, siamo sempre alla ricerca di professionisti. Viviamo questa difficoltà, le motivazioni sono tante e ogni specialità ha le sue caratteristiche. Noi rispondiamo alle nostre possibilità, non possiamo mettere in campo altro».
Critico e perplesso anche il consigliere Cesare Coppe (Città è vita): «Da questa commissione torno a casa con qualche preoccupazione in più (riferito alla viabilistica di Busto e Gallarate) e due elementi certi: l’ammissione che mancano le risorse e che non c’è al momento la volontà di incrementare le risorse e questa diventa una precisa volontà politica di lungo termine».
Niente fondi per la viabilità
Durante la commissione è emerso che l’accordo di programma su cui si punta ad arrivare alla firma entro marzo 2023 riguarda soltanto ciò che è dentro il sedime dell’ospedale: al momentoresta esclusa tutta questione della viabilità che dovrà sorgere attorno alla futura struttura.L’architetto Marta Cundari, nella relazione sull’accordo di programma, ha affermato che si potrà intervenire con «un addendum o una variante puntuale al pgt di Gallarate e Busto Arsizio».
Lo stesso sindaco Andrea Cassani non ha nascosto il proprio disappunto e ha convocato una seconda commissione per martedì 26 aprile (ore 18) in cui si parlerà degli aspetti urbanistici e viabilistici.
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