Da Milano Malpensa ad Almaty, l’inattesa città tra i monti del Kazakistan
Dall'estate Neos inizierà ad operare voli da Malpensa verso l'antica capitale kazaka. Una destinazione sorprendente, tra parchi, moschee, chiese in legno e canyon
A partire da giugno Neos Air opererà sulla tratta Milano Malpensa – Almaty dando la possibilità di raggiungere il Kazakistan, terra di tradizioni e progresso.
Sconosciuta ai più, incastonata tra i monti Trans-Ili Alatau, Almaty è una di quelle città di cui sentiamo poco parlare ma che nascondono attrazioni storiche e culturali che lasciano senza fiato i suoi visitatori. Capitale dello stato fino al 1997 (da allora la capitale è Nur- Sultan, già conosciuta come Astana), Almaty è la città più popolosa del Paese e proprio per questa ragione è stata scelta da Neos come destinazione per i voli da Milano Malpensa.
La compagnia si è detta pronta a volare da metà giugno con i suoi Boeing 737-8 e le prime anticipazioni parlano di ben tre frequenze settimanali.
Almaty è una destinazione rilevante per il mondo degli affari, ma ospiterà anche una rappresentanza culturale italiana ed è una città molto interessante dal punto di vista storico, architettonico e in generale turistico. Ecco qualche consiglio.
Almaty e i simboli della cultura kazaka
L’aeroporto internazionale di Almaty dista solo trenta minuti dal centro città e la prima tappa potrà essere la splendida moschea centrale, una delle più grandi dell’intero Paese.
Riedificata nel 1999 a seguito dell’incendio di cinque anni prima, la moschea venne costruita nel 1890 ed è oggi un simbolo della libertà religiosa ritrovata del Kazakhstan. Il Paese, da sempre a prevalenza musulmana, ha dovuto affrontare il duro dominio sovietico durante il quale molti edifici religiosi sono stati convertiti in musei o sale da concerti.
Poco distante della moschea troviamo un altro esempio della scintillante architettura kazaka: la cattedrale dell’Ascensione, detta anche Zenkov.
Progettata nel 1904 dall’ingegner Zenkov, è stata interamente costruita in legno (compresi i chiodi!) e rappresenta l’edificio più alto del Kazakhstan costruito con questo materiale, ben 56 metri. Sconsacrato dai sovietici, oggi è un luogo simbolo del culto russo-ortodosso.
Due passi al grande Bazar
Sempre nel centro città troviamo poi il Zelionyi Bazar, meglio conosciuto come mercato verde. Almaty si trova lungo l’antica via della Seta e all’interno di questo grande bazar avrete la possibilità di scoprire i sapori e i profumi della cucina kazaka. Le bancarelle sono colme di prodotti freschi come frutta, formaggi ed erbe medicinali ma non potete esimervi del provare lo shubat e il kymyz, due tipi di latte fermentato ricavati dal cammello e dal cavallo. Il mercato verde è dunque la tappa ideale per gli amanti del cibo e dei sapori alquanto particolari.
Il “mercato verde” di AlmatyPasseggiata nel parco Panfilov e salita al Kök Töbe
Nei pressi della cattedrale troviamo il parco Panfilov (nella foto di apertura), il luogo ideale per prenderci una pausa ed entrare in contatto con la natura. Al centro del parco è stato eretto un memoriale dedicato ai caduti durante l’assalto dei nazisti ad un villaggio nei pressi di Mosca. Poco distante troviamo anche un altro monumento in onore dei soldati kazaki caduti in Afghanistan.
La vista dal Kök TöbeNon può mancare poi la visita al famoso Kök-Töbe, uno dei luoghi simbolo di Almaty. Si tratta del punto panoramico più famoso della città, dominato dalla Almaty Tower che con i suoi 375 metri rappresenta una delle torri tv più alte al mondo. Kök Töbe può essere raggiunto con una spettacolare funivia e il parco in cima alla montagna presenta diverse attrazioni, tra cui una ruota panoramica, montagne russe e la Fontana desideri, ritrovo di tutte le coppie di innamorati che vi lanciano una monetina.
Le tende nomadi e… i Beatles ad Almaty
Poco distante è collocata la statua in bronzo raffigurante i Beatles che ogni anno richiama centinaia di turisti. Realizzata nel 2007, la statua raffigura John Lennon seduto su una panchina con la sua chitarra e alle sue spalle Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.
Se venite Almaty non potete non visitare il Museo di Stato, luogo che raccoglie l’essenza della storia e della cultura del Kazakhstan. Gli oggetti in esposizione spaziano dall’età del bronzo fino a quella moderna, potrete trovare manufatti d’oro, antichi costumi e le famose yurta, tende che fungevano da casa per gli antichi popoli kazaki.
Fuori da Almaty: visita al canyon Charyn
Se vi resta ancora del tempo non lasciatevi sfuggire l’opportunità di raggiungere il vicino Parco Nazionale del canyon Charyn, complesso naturale unico in tutto il mondo che, seppur di dimensioni inferiori, ricorda quello ben più famoso nel Nord America. L’azione del vento e dell’acqua ha creato una valle costellata da spettacolari torri di rocce sedimentarie.
Il canyon CharynLunga complessivamente due km, la valle del canyon Charyn raggiunge la profondità massima di 80 metri e la passeggiata finale conduce sulla riva del suggestivo fiume ghiacciato di Charyn.
Il parco Nazionale dista poco meno di tre ore in macchina da Almaty ma viste le bellezze naturali che è in grado di offrire è da considerarsi la maniera più suggestiva per salutare il Kazakistan.
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