Somma Lombardo candida le Fattorie Visconti al bando di rigenerazione urbana
Dagli uffici di Spes alla sala conferenze, ecco il nuovo progetto delle Fattorie Visconti di Somma Lombardo: diventerà "la piazza del paese"
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C’è il progetto per la seconda vita delle Fattorie Visconti di Somma Lombardo, da anni al centro del dibattito politico per una riqualificazione dell’ente, ormai in decadenza. La giunta Bellaria ha reso noto il progetto con cui parteciperà al bando di rigenerazione urbana.
Dopo che il bene è rientrato in possesso del Comune, ora c’è il progetto per una riqualificazione che tenga conto del passato e della storia delle fattorie, senza dimenticare di proiettarle nel futuro del paese: il progetto tiene conto della vocazione culturale del territorio di Somma Lombardo, mettendo al centro proprio le Fattorie, come componente dello sviluppo sociale (nella declinazione di aggregazione e di cultura) ed economico (nella declinazione di nuove opportunità) in una prospettiva di medio lungo periodo.
Mercoledì 11 maggio, alle 18.30 in sala polivalente, si terrà la commissione Territorio dedicata alla presentazione dello studio di fattibilità tecnico-economica intorno della riqualificazione delle fattorie. Sarà presente l’architetto Ruggero Bontempi, che ha coordinato il lavoro dello studio associato che si è occupato del progetto.
Lo stato dell’arte delle Fattorie Visconti
“Lo stato attuale di conservazione delle fattorie è assai precario sia per quanto riguarda il degrado materico sia strutturale”, si legge nella relazione tecnica. “Buona parte delle coperture sono a rischio crollo e nel corpo nord-est sono già crollate in vari punti. I ballatoi che si affacciavano sulla corte interna risultano scomparsi e rimangono solo i supporti in pietra a testimoniare la loro esistenza. Le solette lignee, soggette a continue infiltrazioni, sono in gran parte crollate e non più recuperabili”.
Quanto agli infissi e ai portoni “permangono in alcuni casi nella loro posizione originale, in altri casi sono stati rimossi; presentano estesi fenomeni di marcescenza. La pavimentazione originale dal piano terreno è sovrastata dalla crescita di erbe spontanee e dai crolli”.
Il giardino ha subito recentemente interventi per la riduzione della vegetazione infestante, facendo quindi emergere il camminamento collocato sul muraglione che costeggia la strada statale del Sempione.
Le nuove Fattorie viste dall’alto
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Il lavoro alle Fattore
Il lavoro comprende il recupero (o la sostituzione) degli elementi costruttivi originari deteriorati, della struttura originale; sarà compresa la valorizzazione degli elementi di interesse artistico o storico, anche se di provenienza incerta o non direttamente legati alla storia dell’immobile, così come è prevista la rimozione di alterazioni morfologiche “completamente avulse dal contesto e che degradano l’immobile”. Verranno inseriti degli impianti e dei servizi strettamente necessari a sopperire alle principali carenze funzionali della struttura, “cercando per quanto possibile di mantenere la presenza degli stessi poco percepibile nella lettura complessiva”.
Infine, sono previsti la creazione di spazi a servizio della collettività e di supporto all’attività pubblica: infatti, all’interno delle fattorie saranno preposti gli uffici di Spes e degli spazi commerciali e terziari di varie dimensioni, come zone di ristoro, “con una caffetteria a servizio del centro storico, nell’area del Castello Visconti di San Vito, e degli eventi che si terranno all’interno delle Fattorie”. Senza dimenticare la sala conferenze “ad uso civico e per l’organizzazione di eventi”.
La sala conferenze
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L’intervento si concentrerà sul recupero dei caratteri tipologici e morfologici, la conservazione dell’architettura e il ripristino della funzionalità dell’intero complesso; saranno quindi inserite nuove funzioni sia per quanto riguarda il piano terra che il piano primo. Le funzioni ospitate saranno “rispettose del carattere dei luoghi e non andranno ad alterarne la percezione originale del complesso come cascina agricola a servizio del Castello Visconti di San Vito”, si legge nel documento.
Gli obiettivi
Le Fattorie Visconti si trovano in una posizione strategica, nonché pregevole dal punto di vista ambientale e architettonico: il loro restauro potrebbe diventare “volano per la riqualificazione di altri ambiti deteriorati, oltre a migliorare la qualità della vita di chi abita o lavora nella zona”.
La vista dalla corte interna verso la nuova sala conferenze
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Questa spinta propulsiva, data dalla rifunzionalizzazione del complesso, potrebbe trainare gli altri operatori e incentivarli ad avviare compiutamente un processo di rigenerazione urbana: “Infatti un sistema centrale d’eccellenza favorisce le attività economiche esistenti, attrae l’iniziativa di nuovi operatori, stimola nuove forme di utilizzo della città, potenziando il sistema degli spazi pubblici per aumentare l’attrattività del centro storico“, sostengono.
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