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Spaccio nei boschi, a Vergiate arrivano i reparti speciali dei carabinieri, due arresti

Il blitz alle rpime luci dell'alba di mercoledì. Le persone finite in manette accusate di detenzione a i fini di spaccio. Documentate oltre 100 cessioni al giorno

Droga carabinieri

Blitz alle luci dell’alba di mercoledì, reparti speciali che circondano la zona e con armi corte in pugno entrano nel bosco ed escono con due spacciatori ammanettati.

L’Arma mostra i muscoli contro i pusher dell’eroina e i risultati arrivano con una azione combinata con la Procura di Busto Arsizio che garzie alle indagini ha permesso di disarticolare un’organizzazione dedita allo spaccio nei boschi del Basso verbano, in pèarticolare nella frazione di Cuirone, Vergiate.

L’operazione è partita Alle prime luci dell’alba di ieri, militari della Compagnia di Gallarate con la collaborazione dei Carabinieri dei Reparti Speciali (Squadre Operative di Supporto) del Reggimento “Lombardia” di Milano, e hanno colpito una banda di spacciatori marocchini che svolgevano i loro traffici illeciti, dal mese di marzo scorso, all’interno dei boschi adiacenti via Garibaldi

L’efficace attività investigativa – nata agli inizi di marzo a seguito delle prime segnalazioni ricevute dai residenti della
zona che notavano un anomalo via vai di persone ed auto a tutte le ore del giorno – e compiutasi attraverso numerosi servizi di osservazione e pedinamento, ha consentito di documentare oltre 100 cessioni di droga (cocaina, eroina e hashish) che avvenivano dalle ore 9 del mattino alle ore 01.30 della sera.

Gli spacciatori si muovevano esclusivamente all’interno dei boschi ed oramai costituivano una fonte di preoccupazione per la cittadinanza che utilizzava quelle aree campestri, specialmente nel fine settimana, per passeggiare o fare sport.

I carabinieri della Compagnia di Gallarate insieme alle squadre speciali del Reggimento “Lombardia” hanno arrestato, su provvedimento di fermo di indiziato di delitto, bloccandoli all’interno della tenda dove dormivano nel bosco, i due presunti responsabili del reato di spaccio ipotizzato, identificati in due marocchini pregiudicati, senza fissa dimora, di anni 32 e 31, irregolari
sul territorio italiano ed inottemperanti all’ordine di espulsione emesso dalla Questura.

Agli indagati, che sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, viene contestato il reato di spaccio di sostanze stupefacenti continuato ed in concorso ed il reato di inosservanza dell’ordine di allontanamento emanato dal Questore.

Pubblicato il 12 Maggio 2022
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