Duecentocinquanta universitari della Cattolica a lezione “da Ferno”
Nel senso di collegati con Ferno, con la innovativa "aula sensoriale" delle scuole primarie
Duecentocinquanta studenti dell’Università Cattolica di Milano a lezione “da Ferno”. Nel senso di collegati con il paese di Ferno, vicino a Malpensa, ma anche nel senso che Ferno in questo caso ha fatto scuola.
Al centro c’è l’innovativa “aula sensoriale” di cui si sono dotate le scuole primarie fernesi, una realizzazione inclusiva ancora rara in Italia.
L’incontro online si è tenuto nei giorni del 6 e 7 maggio, appunto in collegamento dalla scuola “mons. Bonetta” dell’Istituto Comprensivo Benedetto Croce: l’attività formativa è stata richiesta dalla maestra Anna Soldavini e proposta insieme agli altri tutor di tirocinio degli studenti del quinto anno di Scienze della Formazione Primaria dell’Università Cattolica di Milano.
Tema centrale del webinar “Insegnare nell’aula sensoriale” è stato l’utilizzo in ambito didattico di un’aula sensoriale come quella fernese, grazie al prezioso contributo dell’Amministrazione comunale di Ferno. La maestra Rosy Lualdi (Funzione Strumentale dell’Area Bes dell’Istituto Comprensivo) ha portato esempi ed esperienze di laboratori condotti per gli alunni di tutta la scuola con temi come l’inverno, i colori, il mare, gli antichi Egizi e il cerchio, dando dimostrazione che l’apprendimento attraverso i cinque sensi sia più concreto ed efficace.
L’aula sensoriale viene oggi utilizzata con regolarità anche dagli alunni con disabilità essendo inserita nel Piano Educativo Individualizzato come facilitatore ambientale. «Obiettivo principale dell’aula sensoriale è il ben-essere, che consente di stare bene, rilassarsi, ma anche attivare tutti i sensi in un clima favorevole all’apprendimento. Una risorsa come questa, porta tutti i docenti della scuola a progettare in modo innovativo, creativo ed inclusivo tenendo conto delle potenzialità, dei punti di forza e delle esperienze di ciascuno degli alunni della Scuola Primaria».
L’incontro degli universitari è stato arricchito dal racconto di una studentessa tirocinante, Noemi Lombardi, che ha raccontato ai compagni l’”effetto Wow” che si prova entrando e lavorando dentro l’aula in un clima sereno ed equilibrato. Una studentessa, insegnante per il sostegno, Giulia Calzone, che ha raccontato di come, nell’aula si riescano ad attivare relazioni e comunicazioni con risultati insperati.
E dopo il webinar molti studenti della Cattolica hanno poi chiesto anche la possibilità di visitare l’aula.
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