Sulla superstrada Vigevano-Malpensa nel governo ci sono idee molto diverse
Il ministro dell'agricoltura (M5S) vuole difendere la produzione nella zona più fertile d'Italia e frena, il viceministro dei trasporti (leghista) assicura che si farà. Se ne parla dal 2001
Attesa da anni da alcuni, temuta da ambientalisti e mondo agricolo, torna alla ribalta il destino della superstrada Vigevano-Malpensa: «Chiederò al Commissario di riaprire i colloqui con il territorio e di partire dalla review, fatta dal Ministero, dell’intero progetto» il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli.
Il ministro fa riferimento proprio alle preoccupazioni del mondo agricolo: «Vogliamo proteggere questo territorio, la sua cultura contadina millenaria e la cui produzione agricola di qualità rappresenta un patrimonio d’eccellenza non solo per la Lombardia, ma per tutto il Paese». La zona tra Bassa Milanese e Lomellina è una delle più fertili d’Italia, innervata dalla trama di rogge e canali che assicura un’altissima produttività. È, al contempo, una delle aree più esposte al consumo di suolo, con il lento, inesorabile avanzare della “grande Milano” e delle infrastrutture collegate.
E dunque da qui arriva la frenata del ministro Patuanelli sulla nuova superstrada, pensata in prolungamento dell’attuale 336 che dall’aeroporto arriva all’A4 e quasi alle porte di Magenta.
«La priorità – prosegue il ministro – è realizzare quelle opere che garantiscano un collegamento con Milano più veloce e sicuro, capace di limitare il consumo di suolo e tenere conto delle peculiarità di questo territorio di pregio e di non devastare la produzione agricola delle zone che saranno attraversate dall’opera».
Le dichiarazioni di Patuanelli arrivano a una settimana da quelle del leghista Alessandro Morelli, viceministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili. Che aveva assicurato che «il Governo sta facendo tutto il possibile perché si arrivi finalmente alla realizzazione della superstrada Vigevano-Malpensa», definita «un’opera fondamentale, attesa da decenni» ha ribadito Morelli, intervenuto al Castello di Vigevano al convegno per i 55 anni della sezione provinciale di Pavia di Ance, l’associazione dei costruttori.
Ma dunque, la Vigevano-Malpensa si farà o invece si punterà sui collegamenti verso Milano? Il paradosso è che entrambe le voci sono dentro al Governo Draghi e alla sua larghissima maggioranza. Quindi il confronto a distanza poco chiarisce sulle prospettive a lungo termine. Anche sul territorio restano le differenze, tra chi teme l’impatto dell’opera, chi vorrebbe che la priorità fosse il potenziamento della disastrata linea ferroviaria Mortara-Vigevano-Milano, chi invece ritiene prioritario appunto avere il collegamento veloce verso l’A4 e l’aeroporto.
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